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Destinazioni e Guide turistiche

Guida di Roma, le 10 cose da non perdere della Città Eterna

Roma al tramonto

Che sia la vostra prima volta a Roma o ci siete già stati, in ogni caso è bene che lo sappiate: ad ogni angolo di Roma verrete sorpresi. Perché le cose da vedere a Roma sono infinite. Ogni via, ogni vicolo, ogni punto di questa città vi saprà offrire infatti un tesoro nascosto, una meraviglia, un panorama di cui non vi eravate mai accorti. Sarete immersi nella Storia, nella magnificenza, in uno spettacolo continuo di bellezza. La Grande Bellezza. La Città Eterna è una grande metropoli, trafficata, a volte confusionaria e con molte cartacce a terra, con mezzi pubblici non sempre all’altezza, una metropolitana non capillare, ma è talmente meravigliosa, che alla fine le si perdona tutto.

E’ il centro politico e per buona parte economico d’Italia, è la città più grande d’Italia e la seconda più grande d’Europa (la prima è Londra con una superficie di 1572 kmq, Roma ha una superficie di 1287 kmq). E’ la più verde del Vecchio Continente: ha infatti degli enormi parchi all’interno della città che sono dei meravigliosi polmoni verdi. Il centro storico – che conta 22 rioni ed un’area di 15 kmq – è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e conta 25mila punti di interesse storico, artistico ed archeologico. E non finisce qui: Roma è la città con più monumenti al mondo. E se quando si parla di romanticismo tutti pensano a Parigi o Venezia, sbagliate. Roma è molto romantica (è tra le 10 città al mondo più romantiche) e qui trovate i posti migliori dove scambiarvi un bacio appassionato!

Un patrimonio quindi immenso e per ammirarlo tutto non vi basterebbe un anno  intero. E forse nemmeno. Come dicevamo Roma sorprende ad ogni angolo. E perfino i romani, ormai abituati a passare con disinvoltura e indifferenza fra un’opera del Bernini e un arco di duemila anni fa, riescono ancora a stupirsi quando per caso si imbattono in un’antica colonna all’interno di un muro, quando svoltando trovano l’entrata di uno straordinario palazzo, quando mentre si è in fila su Lungo Tevere le luci della sera offrono uno scorcio meraviglioso fra Castel Sant’Angelo e San Pietro.

Ridurre ad una lista di 10 cose da vedere a Roma è un’impresa ardua. Noi di Viagginews.com ci siamo affidati ad una Storica dell’Arte doc, autrice di numerosi libri su Roma, nonché Guida Turistica autorizzata di Roma, Cristina Zadro, che ci ha detto i 10 must see obbligatori, ossia quei 10 luoghi che non si possono proprio non vedere ed ovviamente ad alto tasso turistico e qui altre dieci cose da vedere che nessuno vi dirà, ma che valgono da sole il viaggio a Roma.

Le 10 cose da vedere a Roma

COLOSSEO

E’ il monumento più famoso del mondo, una delle Nuove Sette meraviglie del mondo ed è l’anfiteatro più grande del mondo. E’ il Colosseo! E’ stato inaugurato dall’imperatore Tito nell’80 d.C.  Qui avevano luogo gli spettacoli dei gladiatori, qui i Romani si distraevano dai problemi, il celebre pane et circenses.   Non fu più utilizzato dal VI secolo, nel corso dei secoli divenne anche cava per materiali, quali marmi di cui ne è stato completamente spogliato.  Non si può venire a Roma e non ammirare il Colosseo.

SAN PIETRO

Basilica di San Pietro (iStock)

E’ la Basilica  più grande del mondo, è il centro della Cristianità, è il simbolo dello Stato del Vaticano ed è un’opera architettonica e artistica magnificente. Sorge lì dove ai tempi dei primi cristiani sotto l’imperatore Costantino furono costruite le prime basiliche, lì dove dovrebbe essere stato sepolto l’apostolo Pietro. Il cantiere della Basilica durò oltre un secolo alla sua costruzione lavorarono i più grandi artisti e architetti rinascimentali: Bramante, Raffaello, Antonio da Sangallo, Michelangelo, Giacomo Della Porta, Carlo Maderno e Gian Lorenzo Bernini. Dalla meravigliosa Cupola, al colonnato, dalla Porta Santa alla Pietà al Baldacchino è una meraviglia che vi lascerà a bocca aperta.

CAPPELLA SISTINA

Preparatevi a restare senza fiato. Entrate in questa enorme Cappella, parte del palazzo apostolico Vaticano e all’interno dei Musei Vaticani, e ammirate l’incredibile e meravigliosa opera di Michelangelo. Gli affreschi del grande artista ricoprono la volta e la parete sopra l’altare, con il celeberrimo Giudizio Universale. Sulle pareti laterali poi le opere di altri grandiosi artisti del nostro Rinascimento: tra cui spiccano i nomi del Botticelli, del Perugino, del Pinturicchio e del Ghirlandaio.

 

FORO ROMANO E PALATINO

Foto Romano e Palatino (MarkusMark, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

La Storia è qui, qui fra i resti della grandiosità dell’Antica Roma, qui fra le colonne e gli archi che resistono al tempo e ai popoli che nel corso dei secoli hanno tentato di abbatterle, qui dove il tempo si ferma e si lascia ammirare. Per visitarli affidatevi ad una guida autorizzata – attenzione alle tante finte guide che si appostano fuori dai monumenti: quelle riconosciute dalla Sovrintendenza hanno un badge rilasciato dalla Provincia di Roma – la quale vi saprà spiegare ogni singolo dettaglio e l’affascinante Storia.

PANTHEON

Roma, il Pantheon (Pixabay)

E’ il monumento più visitato d’Italia e si trova in pieno centro storico, a due passi da Piazza Navona. La sua particolare forma circolare lo rende riconoscibilissimo oltre che celebre, ed è chiamato ‘Rotonda’ dai romani (da qui il nome della piazza antistante). Fu costruito da Agrippa, nel 27 a.C., poi in seguito a degli incendi che ne distrussero una parte venne ricostruito da Adriano intorno al 100 d.C. Fino al VI secolo fu un tempio pagano, poi divenne una basilica cristiana. La particolarissima cupola è un’opera architettonica di immenso valore. Al suo interno sono presenti alcuni affreschi di notevole pregio e le tombe di alcuni artisti (Raffaello Sanzio e Baldassare Peruzzi) e quella di Vittorio Emanuele II.

PIAZZA NAVONA

Piazza Navona, Roma

E’ una delle piazze più belle di Roma, uno dei simboli barocchi, uno dei cuori più vividi e pulsanti della città fra madonnari e ritrattisti e befane e bancarelle durante il periodo Natalizio. Dove ora sorge questa piazza monumentale, voluta dai Pamphili e Papa Innocenzo X, ai tempi dell’Antica Roma c’era uno stadio, lo Stadio di Domiziano che poteva ospitare fino a 30mila persone (di cui sono visibili i resti entrando dalla Piazza da Corso Rinascimento).  Il nome ‘navona’ deriva da alcuni gioci acqutici che si svolgevano durante i mesi estivi nel periodo del tardo medioevo. Al centro della piazza Gian Lorenzo Bernini costruì la grande Fontana dei Quattro Fiumi che si trova di fronte alla Chiesa di S.Agnese in Agone opera del Borromini. Sulla piazza si affacciano i seguenti storici palazzi: Palazzo Pamphili, Palazzo Braschi, Palazzo De Torres.

FONTANA DI TREVI

Roma, Fontana di Trevi (Thinkstock)

E’ una delle fontane più celebri del mondo, una delle più grandi ed un simbolo indiscusso della città di Roma. Leggenda vuole che chi visiti Roma per la prima volta deve buttare una monetina nella fontana per assicurarsi il ritorno una seconda volta nella Città Eterna. E’ opera di Nicola Salvi, risale al 1732, ed è costruita in marmo, travertino e stucco. La storia della Fontana di Trevi si lega a quella dell’acquedotto dell’acqua Virgo che arrivava qui, in pieno Campo Marzio, ai tempi dell’antica Roma. Come sempre ogni monumento di Roma ha un’affascinante storia che attraversa i secoli.

PIAZZA DI SPAGNA

Piazza di Spagna, Roma (Mstyslav Chernov, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

E’ una delle piazze più famose nonché una delle più scenografiche grazie alla splendida scalinata di Trinità di Monti. Il nome ‘Spagna’ è dovuto alla presenza dell’ambasciata spagnola al lato della piazza. In fondo alla scalinata – 135 gradini costruita a metà del 1700 –  si trova la fontana della Barcaccia, opera di Gian Lorenzo Bernini. Da Piazza di Spagna partono le vie dello shopping: via Condotti e via Frattina che si congiungono con via del Corso.

CASTEL SANT’ANGELO

Castel Sant’Angelo e il Ponte, Roma (Thinkstock)

A pochi passi dal Vaticano – a cui è collegato dal celebre passetto, un corridoio fortificato – affacciato sul Tevere, davanti al meraviglioso Ponte Sant’Angelo, sorge Castel Sant’Angelo. Questo monumento ha una storia lunghissima e affascinante: costruito nel 125 dall’Imperatore Adriano come suo mausoleo (da qui il nome Mole Adriana) ebbe la funzione di tomba di alcuni imperatori fino al 400 quando divenne un fortino, assumendo quindi le sembianze di un castello. Nel VI secolo con Teodorico divenne una prigione. Passò poi in mano a diverse famiglie nobili fino intorno al 1300 quando divenne parte della sede apostolica. Niccolo III fece costruire il passetto che collegava – e collega tuttora – il Vaticano a Castel Sant’Angelo: in questa maniera i papi in caso di pericolo potevano velocemente andare nell’inespugnabile Castel Sant’Angelo. Nel 1800 tornò ad essere un carcere politico e dopo l’Unità d’Italia divenne un museo. Una curiosità sul nome: nel 600 Roma era vittima di una grave pestilenza. Durante una processione fatta per chiedere la grazia di allontanare l’epidemia a cui partecipò anche il Papa Gregorio I, sul tetto dell’allora Mausoleo apparve l’arcangelo Michele nell’atto di rifoderare la spada. Un segno celeste della fine della pestilenza. Da lì a pochi giorni infatti la peste terminò. Da qui il nome ‘San’Angelo’ e la statua in vetta al Castello che ricorda questo momento divino.

BOCCA DELLA VERITA’

La Bocca della Verità a Roma (iStock)

E’ uno dei simboli turistici di Roma, indimenticabile nella scena del celebre Vacanze Romane con Gregory Peck e Audrey Hepburn, è la Bocca della Verità, un mascherone risalente ai tempi dell’Antica Roma e che si trova ora nella Chiesa di Santa Maria in Cosmedin. In origine questo mascherone non doveva essere altro che un tombino – era prassi farne con effigie – ma ha da sempre portato con sé una fama misteriosa e leggendaria che vuole che la sua bocca sia in grado di raccontare oracoli. Leggenda poi vuole che chi metta la mano all’interno della bocca e dica una bugia perderà poi la mano.  Ammirate inoltre la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, splendido esempio di romanico, dove si trova la Bocca della Verità e osservate i due templi che si trovano e che facevano parte dell’antico Foro Boario. Fate due passi verso il fiume e guardate la meravigliosa Isola Tiberina. 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro