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Guida di Pavia: alla scoperta della città sul Ticino, capitale dei Longobardi. Tutte le informazioni utili.
Nelle nostre guide sulle città italiane vi portiamo a Pavia, antica e bella città della Lombardia, che sorge sulle rive del fiume Ticino. Pavia sorge nella Bassa Lombarda, a circa 40 km a sud di Milano e poco più nord della confluenza del Ticino con il Po. La città fu una storica capitale de Regno longobardo ed è sede di una delle più antiche e prestigiose Università italiane.
Il suo centro storico offre tanti monumenti da vedere, negozi per lo shopping, bar e ristoranti. Scopriamo la storia di Pavia e cosa vedere e fare in città.
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Guida di Pavia: la città sul Ticino capitale dei Longobardi
I primi insediamenti nel territorio di Pavia risalgono all’epoca preromana, quando la zona fu abitata da antiche tribù e popolazioni della Gallia transpadana. La città vera e propria fu fondata dai Romani con il nome di Ticinum e acquisì importanza nel II secolo a.C. a seguito di una estensione della Via Emilia nel 187 a.C. La città fu saccheggiata da Attila nel 452 e poi da Odoacre nel 476, anno della caduta dell’Impero Romano.
Con l’occupazione dei Goti divenne un importante centro militare e il re Teodorico contribuì al rinnovamento urbanistico della città. Ticinum fu poi conquistata dai bizantini per l’Impero Romano d’Oriente, ma poi fu conquistata dai Longobardi nel 572. È da questo momento che la città conobbe un lungo periodo di prosperità e splendore. I Longobardi chiamarono la città Papia, da cui il nome moderno di Pavia, e la proclamarono capitale del Regno Longobardo.
Il Regno dei Longobardi dominò in Italia fino al 774, all’inizio al Nord poi al Centro-Sud, con i ducati di Spoleto e Benevento e infine sull’intera Penisola, tranne Roma e parte del territorio circostante, la zona di Venezia, Sicilia, Sardegna e le parti più meridionali di Calabria e Puglia. In un certo senso, dunque, Pavia può essere considerata la prima capitale d’Italia.
Nel 774, Carlo Magno conquistò l’Italia e mise fine al Regno longobardo. Anche durante il dominio carolingio, tuttavia, Pavia mantenne la sua importanza militare e politica. Nei secoli successivi con l’affermarsi della città Milano, Pavia perse gradualmente il suo potere politico per finire sotto il dominio dei Visconti ed essere annessa a Milano nel 1360. Seguì poi le sorti del resto della Lombardia con le occupazioni di francesi, spagnoli e austriaci. Fino all’annessione al Regno di Sardegna divenuto poco dopo Regno d’Italia.
Guida di Pavia: dove andare e cosa vedere
Città dal passato glorioso, Pavia è ricca di monumenti che raccontano le varie fasi della sua storia, con diversi stili architettonici. Chiamata anche città delle 100 torri, è famosa per il suo Ponte Coperto sul Ticino, il Castello Visconteo e le chiese imponenti.
La città ospita diversi capolavori del romanico lombardo, su tutti la splendida basilica di San Michele Maggiore, il più importante monumento religioso medievale di Pavia. Romanica è anche la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, dove sono conservate le reliquie di Sant’Agostino all’interno di un’arca in marmo bianco di Carrara finemente scolpita. Il Duomo di Pavia, dedicato a Santo Stefano Martire e Santa Maria Assunta è una grande chiesa in stile rinascimentale, sovrastata da una cupola ottagonale tra le più grandi in Italia.
Un’altra chiesa da vedere è quella di Santa Maria del Carmine, splendido esempio di edificio in stile gotico lombardo realizzato in mattoni. La chiesa di San Teodoro, invece, è un edificio tardo romanico del XII secolo. Da vedere la chiesa di Sant’Eusebio, del VII secolo, della quale oggi rimane solo la cripta, un raro esempio di architettura longobarda, nonostante gli interventi di epoca romanica. La città di Pavia e i suoi dintorni ospitano numerosi monasteri e conventi.
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Tra le architetture civili, la più importante è sicuramente il bel Ponte Coperto, detto anche Ponte Vecchio, sul fiume Ticino. Il ponte fu costruito nel 1351 da Giovanni Ferrara, ma durante la Seconda guerra mondiale fu pesantemente danneggiato dai bombardamenti e in seguito demolito per motivi di sicurezza. Il ponte che vediamo oggi è stato ricostruito nel 1949 sul modello di quello trecentesco, anche se con qualche variante. Il Ponte Coperto odierno ha cinque arcate, due portali alle estremità e una piccola cappella religiosa al centro. È interamente coperto lungo tutto il suo percorso, lungo 216 metri.
Il Ponte collega il centro storico di Pavia al caratteristico quartiere di Borgo Ticino, che sorge sulla riva destra del fiume. La parte bassa del quartiere si chiama Borgo Basso con le caratteristiche casette colorate, case basse, dove abitavano le lavandaie della città.
L’altro monumento importante della città è il Castello Visconteo, fatto costruire da Galeazzo II Visconti nel 1360. Il Castello, che anticamente faceva parte del parco da caccia dei Visconti, si trova vicino alla chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro. Oggi è sede dei Musei Civici e della Pinacoteca Malaspina. È circondato da un bel parco che in estate ospita eventi e spettacoli.
Accanto al Duomo di Pavia, in Piazzale della Vittoria, sorge il Palazzo del Broletto, antico edificio, caratteristico delle città lombarde, sede dell’autorità cittadina.
Guida di Pavia: cosa fare
Da vedere oltre ai musei, palazzi storici e monumenti anche le vicine aree naturali e le oasi lungo il Ticino, dove è anche possibile praticare diverse attività sportive, come pesca, canoa e rafting. A nord della città è visitate il Parco della Vernavola. Da vedere assolutamente, poi, la famosa Certosa di Pavia, ospitata nel comune omonimo che sorge ad appena 8 km a nord da Pavia. La Certosa è un sontuoso complesso monumentale che comprende un monastero e un santuario, fondato alla fine del XIV secolo da Gian Galeazzo Visconti.
Il centro storico di Pavia è pieno di boutique e negozi eleganti di abbigliamento e calzature, ideali per i patiti dello shopping. Non mancano ottimi ristoranti e bar e locali tipici. Corso Mazzini e il suo prolungamento Corso Cavour sono le vie dove si concentra la maggior parte dei negozi.
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Informazioni pratiche
Alcune informazioni utili su come raggiungere Pavia e il periodo dell’anno migliore per visitarla.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare Pavia è la primavera. In inverno fa piuttosto freddo, con nebbia e umidità penetrante, mentre le estati sono afose e infestate dalle zanzare. L’autunno invece è piovoso.
Come arrivare
Pavia è molto ben collegata con tutto il Nord Italia. È crocevia di una fitta rete di strade e autostrade e della rete ferroviaria.
In auto. Intersezione delle autostrade A53 e A54, Pavia è collegata alle autostrade A7 (Milano-Genova) e A21 (Torino-Brescia)
In treno, Pavia è collegata direttamente con Milano a nord, Cremona a est e Alessandria ad ovest.
In aereo, gli aeroporti più vicini sono quelli di Linate, a 40 km, e Malpensa, 60 km.
Guida di Pavia: video
Valeria Bellagamba