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Categoria News

Viaggi nello spazio: le nuove frontiere del turismo

Terra vista dallo spazio (iStock)

La tecnologia sta facendo passi da gigante e i viaggi nello spazio stanno per diventare realtà. Vi abbiamo già raccontato, in più occasioni, di nuove ricerche e progetti avveniristici per viaggiare in orbita tra le stelle.

Il primo a lanciarsi in questa strabiliante avventura è stato il patron della Virgin Richard Branson che con la società Virgin Galactic ha sperimentato diversi veicoli per viaggiare nello spazio, come lo SpaceShipTwo, una navicella per crociere nello spazio. L’obiettivo ambizioso della Virgin è quello di far volare in orbita intorno alla terra non solo milionari disposti a pagare qualunque cifra pur di provare un’esperienza del genere, ma anche comuni mortali desiderosi di viaggiare nello spazio senza spendere un grosso capitale. Dopo l’era dei voli low cost, che si sta allargando anche a quelli intercontinentali, chissà che non ci sia anche la possibilità di viaggiare nello spazio low cost.

Nel frattempo si studiano sempre nuove soluzioni, che ancora ci possono sembrare lontane, ma che tra non molto potrebbero diventare realtà. Come l’idea di un albergo nello spazio. Una navicella dotata di tutti i servizi e i comfort di una stanza di hotel in orbita a circa 350 chilometri dalla Terra. Un viaggio tra le stelle, in assenza di gravità come gli astronauti. Il progetto è stato ideato dai russi e avrebbe dovuto essere realizzato entro il 2016, ma non se n’è avuta più notizia. Il turismo spaziale, però, è solo rimandato.

Nel frattempo, si è lanciato negli esperimenti di voli turistici nello spazio anche il fondatore di Amazon, Jeff Bezos. Proprio un anno fa, la Blue Origin, società spaziale di Bezos, ha effettuato i lanci di prova del razzo New Shepard, con una capsula che ospiterà l’equipaggio e sei passeggeri, i turisti spaziali. I primi test con persone a bordo dovrebbero iniziare quest’anno e se tutto andrà bene i primi voli turistici nello spazio partiranno nel 2018.

Infine, l’altra società privata che si sta organizzando per il turismo spaziale è la SpaceX di Elon Musk. E proprio l’imprenditore sudafricano darà l’avvio al primo viaggio turistico nello spazio con una navicella privata. I primi turisti dello spazio saranno due milionari, finora anonimi, che sorvoleranno la Luna a bordo di una capsula dalla SpaceX. I due facoltosi turisti hanno già versato alla società di Musk un sostanzioso anticipo, anche questo top secret. Il viaggio avverrà entro la fine del 2018 e dovrebbe durare meno di una settimana, come ha annunciato lo stesso Elon Musk.

Il costo del biglietto per ora non si conosce, ma Musk ha rivelato che sarà di poco superiore al costo di un volo sulla Stazione Spaziale Internazionale. Per questo tipo di viaggio la Nasa versa 80 milioni di dollari all’agenzia spaziale russa Roscosmos per ogni persona portata sulla ISS con la Soyuz. I conti sono presto fatti.

L’obiettivo di portare i prime due turisti nello spazio con una navicella privata è molto ambizioso. Il viaggio sarà effettuato a bordo della capsula Dragon 2, portata in orbita dal razzo Falcon Heavy, che tuttavia non ha mai volato finora. I primi lanci previsti nel 2013 e nel 2016 sono stati rimandati alla fine di quest’anno. Mentre la capsula Dragon 2 ha effettuato missioni per la Nasa, portando materiale sulla ISS, ma non è stata ancora testata con esseri umani a bordo. Questo avverrà solo nel maggio 2018. Quindi la tabella di marcia è serratissima e c’è il rischio di non essere pronti per la fine del 2018, periodo in cui dovrà avvenire il viaggio.

Inoltre c’è la distanza dalla Terra. La società SpaceX non ha ancora portato un equipaggio nell’orbita terrestre bassa, mentre con il viaggio annunciato ci si vuole spingere nell’orbita lunare, a oltre 400mila km di distanza dalla Terra, un record raggiunto, solo casualmente, dagli astronauti dell’Apollo 13 che nel 1970 a causa di un guasto non riuscirono a scendere sulla superficie lunare e dovettero girare intorno al nostro satellite.

I ritardi e le difficoltà non sembrano tuttavia fermare le ambizioni di Elon Musk.

In attesa di assistere allo straordinario evento dei primi turisti in orbita intorno alla Luna, vi ricordiamo che il primo turista dello spazio in assoluto fu nel 2001 l’americano Dennis Tito, che viaggiò in oribita intorno alla Terra a bordo della Soyuz, pagando un biglietto di 20 milioni di dollari. Altri facoltosi milionari hanno seguito il suo esempio, sempre viaggiando a bordo di navicelle di agenzie spaziali internazionali.

Nel frattempo, anche la Nasa ha in programma voli con lo Space Lauch System e la capsula Orion, per portare esseri umani in orbita lunare e nello spazio profondo, per l’esplorazione degli asteroidi e in vista di un futuro sbarco su Marte.

Viaggi nello spazio: i primi turisti sulla Luna. Video CBS

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba