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Carnevale 2017. La fine del Carnevale è ormai alle porte e se volete organizzare un viaggio lampo per festeggiare la festa più pazza dell’anno, noi di ViaggiNews vi diamo qualche suggerimento. Gli ultimi giorni di Carnevale segnano l’inizio della Quaresima, ma anche la fine, si spera, dell’inverno. Dopo il Martedì Grasso inizia il conto alla rovescia per le agognate vacanze di Pasqua, il caldo primaverile e una intera settimana di vacanza da studio e lavoro. Se volete comunque concedervi un break anche prima, proprio nei giorni clou del Carnevale, ecco qualche facile suggerimento per voi. Per festeggiare in maschera, ma anche concedersi una mini vacanza.
Ecco 5 idee di viaggio per Carnevale 2017
I luoghi dove festeggiare carnevale e andare in vacanza, tra tradizione ed eccentricità.
Festa di Egetmann (Alto Adige)
Quella di Egetmann è una festa di Carnevale molto sentita nella zona dell’Oltradige-Bassa-Atesina, in Alto Adige, in particolare nei comuni di Termeno sulla Strada del Vino e Salorno. Una festa molto caratteristica che si celebra con una sfilata con personaggi grotteschi e horror e donne mascherate d vecchie con fazzoletto in testa, scopa e faccia sporca di carbone che ricordano la befana. Tra mostri e personaggi grotteschi, la sfilata, a piedi e con carri, attraversa le vie dei paesi di montagna. In corteo sfilano i contadini e il personaggio centrale di questo curioso canrevale “Egetmannhansl”, un pupazzo in giacca nera, cilindro e guanti bianchi su un calesse, accompagnato da un servo. Sul calesse prende posto anche la sposa, che con l’Egetmann dà vita ad un singolare corteo nunziale. Come in tutte le rappresentazioni più antiche, la donna può essere solo rappresentata da un uomo travestito. Alla sposa è severamente proibito bere vino, per dissetarsi le è consentito soltanto bere grappa! Una festa che risale al 1591. Partecipare a questa manifestazione può essere l’occasione per fare un po’ di vacanza di montagna. A Termeno ci sono bei paesaggi con colline coltivate a vigneti e il vicino Lago di Caldaro. Termeno è sotto Bolzano, facolmente raggiungibile dall’Autostrada del Brennero. Info sulla festa: www.egetmann.com
Carnevale Ladino (Val di Fassa)
Sempre in montagna, questa volta sotto le piste da sci del Trentino, non dovete perdervi il Carnevale Ladino della Val di Fassa. Qui potete partecipare a feste e cortei e sciare su alcune delle piste più belle delle Dolomiti, all’ombra della Marmolada. Tutti i paesi della valle organizzano feste e spettacoli: Campitello di Fassa, Canazei, Moena, Pozza di Fassa, Vigo di Fassa. Qui sfilano le tradizionali “Facères”, maschere in legno intagliate da scultori locali. Si tengono le Mascherèdes, spettacoli teatrali burleschi. Tra le manifestazioni da non perdere del Carnevale Ladino 2017 segnaliamo: la Mascherèda Fascena a Canazei (fino al 28 febbraio); la Crazy Race a Pozza di Fassa, una pazza gara di discesa in notturna con slitte originali, come poltrone montate sugli sci (23 febbraio); El Carnescèr del Ciampedel a Campitello di Fassa (26 febbraio); il Carnevale in Piazza a Moena (28 febbraio) e il Gran Falò a Vigo di Fassa (28 febbraio). Info: www.fassa.com
Carnevale di Satriano (Basilicata)
Il Carnevale di Satriano è un’antica festa popolare di origini misteriose che si tiene ogni anno a Satriano di Lucania, in provincia di Potenza. Si tratta di una delle feste più famose e importanti della Basilicata, caratterizzata da suggestive celebrazioni con le sfilate di tre maschere tradizionali: Rumit (Romiti), Urs (Orsi) e Quaresima. I romiti o eremiti sono gli uomini alberi, che sfilano ricoperti di fogliame ed edera, con in mano un fruscio, un bastone con un ramo di pungitopo o ginestra. Questa maschera è il simbolo della povertà. Gli Orsi sono invece il simbolo della prosperità e del successo, sono uomini animali vestiti di pelle di pecora o capra. La Quaresima è coperta di stoffa nera e porta una cesta sul capo che contiene il figlio concepito durante il Carnevale, di cui però è ignoto il padre. Una maschera interpretata sia da donne che da uomini. Alle maschere si unisce il corteo della “Zita”, la rappresentazione di una cerimonia nuziale goliardica, che gioca sullo scambio dei ruoli. L’occasione di partecipare al Carnevale di Satriano può essere anche l’occasione per visitare il paese e il territorio circostante.
Carnevale di Verona
Vedere il Carnevale di Verona è anche un’occasione per visitare la bellissima città scaligera. Le origini di questo carnevale risalirebbero ai tempi di di Tommaso Da Vico, un medico del XVI secolo che nel suo testamento dispose l’obbligo di distribuire annualmente alla popolazione del quartiere di San Zeno viveri ed alimenti. Una decisione che ebbe un precedente nell’assalto ai forni di San Zeno da parte dei poveri. La rivolta era stata evitata grazie a ricchi della città che avevano comprato il pane ai più poveri. Tra di loro c’era anche Da Vico. Così è nato il Carnevale di Verona, il cui nome originale è Bacanàl del Gnoco. Le maschere tradizionali sono molte e rappresentano i quartieri di Verona. La principale è Papà del Gnoco, che rappresenta il quartiere San Zeno. Nata nel 1531, è la maschera più antica d’Italia. Il Venardi Gnocolàr è il suo giorno in cui viene celebrata e in cui si tiene la sfilata allegorica di Verona. Dopo la sfilata andate a visitare la Casa di Giulietta e i monumenti storici della bella città.
Carnevale di Ulassai (Sardegna)
Volando direttamente in Sardegna, è da vedere lo storico Carnevale di Ulassai, paese dell’Ogliastra, in provincia di Nuoro. Qui potete assistere al corteo di Su Maimulu, maschera tradizionale sarda, personificazione vivente del carnevale e antica divinità fenicia della pioggia. Le altre maschere sono sa Ingrastula, la madre del carnevale, e l’orso “ursu o omini aresti” con i guardiani. Un carnevale che affonda le radici in antichissimi riti pagani. Un’occasione per visitare questa parte di Sardegna, fino alle bellissime città sulla costa orientale sarda, come Arbatax. Da vedere vicino a Ulassai le suggestive Grotte Su Marmuri. Info: www.comune.ulassai.og.it
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