Quando battiamo i denti e ci lamentiamo del freddo che colpisce l’Italia dovremmo forse farci un esame di coscienza e rimettere su una giusta scala di valori, ciò che noi consideriamo freddo e ciò che è realmente il freddo.
Perchè in Siberia, precisamente nel villaggio di Sosnovka, nella regione di Omsk, le temperature sono così gelide da raggiungere punte di meno trenta gradi. Altro che lo zero termico che ci fa rabbrividire. Un freddo del genere costringe le persone della zona a non muoversi di casa praticamente per tutto l’inverno, trascorrendo i mesi più freddi dell’anno praticamente “in letargo”. Le temperature sono così basse che i cittadini non hanno nemmeno la forza e il coraggio di andare nella vicina Azov per pregare nell’unica chiesa della zona.
Così un giorno Aleksandr Batiokhtin, un abitante della zona, molto religioso, stufo di non poter pregare in chiesa e di vedere altri amici fedeli costretti a fare lo stesso, ha sfidato le rigide temperature e ha iniziato a costruire una chiesa. Sembra una pazzia, ma Aleksandr Batiokhtin con temperature che si aggiravano tra i meno venti e i meno trenta ha costruito un luogo di culto quantomeno unico nel suo genere perchè si tratta di una chiesa di neve.
La chiesetta è venuta molto piccola, ma dentro ha tutto ciò che “serve” per renderla una vera chiesa: icone sacre, l’altare, la croce ortodossa e persino una cupola. La scelta di crearla in neve è semplice: il materiale a disposizione era quello e fa talmente freddo in questo periodo dell’anno che non si scioglierà nemmeno.
In due mesi Aleksandr Batiokhtin ha così creato la sua piccola chiesa utilizzando 12 metri cubi di neve e, almeno fino alla primavera resisterà. Poi con l’arrivo della primavera la chiesetta di neve non durerà a lungo visto che le temperature, fortunatamente, si rialzeranno.
Poco importa se la chiesa sparirà, Aleksandr Batiokhtin e la sua creazione hanno portato luce e amore in un luogo che era letteralmente congelato. Lo speduto villaggio della Siberia così ha lanciato un messaggio al mondo che ha iniziato a parlare di questa realtà, ora si spera solo che qualcuno abbia il buon cuore di realizzare una chiesa in mattoni per gli abitanti della zona!