Viaggi NewsKathmandu: 5 meraviglie che non potete perdervi
Kathmandu: 5 meraviglie che non potete perdervi
Il Nepal: solo nel pronunciare questo nome ci vengono in mente luoghi mistici, montagne, paesaggi affascinanti ricchi di storia e religione, volti rugosi degli abitanti del luogo abituati a una vita dura, ma sempre con il sorriso.
Oggettivamente il Nepal è tutto questo e, dopo il terremoto del 2015, si sta lentamente rialzando. Se avete deciso di andare alla scoperta di questo paese, precisamente di Kathmandu, la capitale, vi suggeriamo alcune cose da fare e da vedere che renderanno il vostro viaggio ancora più bello ed intenso!
Cosa non potete perdervi a Kathmandu
Boudhanath: si tratta di un tempio, o meglio, di uno stupa a pochi chilometri dal centro città con un mandala così grande che diventa automaticamente uno dei più maestosi del Nepal. Ma non solo, questo luogo merita una visita perchè è alto 36 metri ed è uno dei più grandi del mondo. Dal 1979 infatti l’UNESCO lo ha riconosciuto come patrimonio dell’umanità dove, un tempo, commercianti di passaggio, ma soprattutto profughi tibetani, trovavano riparo e rifugio.
Bhaktapur: si tratta di una città a pochi passi da Kathmandu, diventata un centro archeologico di grande importanza. Passeggiando qui ci si rende conto della vastità di templi e monumenti sacri che negli anni sono stati realizzati. Qui si trova la famosissima Piazza Durbar con il palazzo delle 55 finestre, ma non solo: in Piazza Taumadhi si trovano tantissimi luoghi sacri che vi lasceranno a bocca aperta come il Tempio di Nyatapola, il Tempio di Bhairava Nath e quello di Til Mahadev Narayan
Himalaya: se vi trovate in Nepal, non potete non concedervi un’escursione ai piedi dell’Himalaya. Con i suoi 2500 km di lunghezza è immenso e maestoso al punto tale da farvi sentire piccolissimi, quasi delle formiche impotenti davanti alla forza maestosa della natura.
Tempio Dakshinkali: nel cuore di Kathmandu si trova questo tempio dedicato alla divinità hindu, Kalì. La dea richiede sacrifici e quindi i fedeli portano spesso al tempio animali come polli, anatre, capre, maiali o bufali, per consegnarli al monaco che li offre in sacrificio alla dea. Una parte della carne rimane nel tempio, l’altra viene riconsegnata al proprietario dell’animale offerto, in modo da non sprecare comunque nulla. La visione può essere macabra, ma è un vero e proprio tuffo nella cultura locale.
Tempio delle scimmie: conosciuto come Swayambhunath che in italiano assume il significato di “Sorto da sé” è un luogo mistico e pieno di fede che domina Kathmandu dall’alto in quanto è posto su un colle proprio sopra la città. Questo luogo è famoso ai più per la colonia di scimmie che lo abitano, ma per la popolazione del luogo ha un’importanza religiosa estrema ed è meta di innumerevoli pellegrinaggi. Il complesso è costituito da uno stupa e diversi templi collocati intorno: negli anni a questi si è aggiunto anche un monastero tibetano.
Selena Marvaldi
Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli