Quanti venerdì 17 o venerdì 13 abbiamo superato incolumi nella nostra vita? Tanti. Forse tutti direi, eccezion fatta per quei casi in cui ci facciamo talmente impressionare e suggestionare che ci capita qualcosa di strano proprio nei giorni che “temiamo” di più e diamo subito la “colpa” alla sfortuna. Già, perchè gli italiani sono molto superstiziosi. Forse non in modo estremo, ma se si rompe uno specchio o ci passa davanti un gatto nero, qualche pensiero va immediatamente a cosa ci diceva di fare la nonna in questi casi.
Riprova del fatto che siamo un popolo di scaramantici è una ricerca svolta da Kayak in vista dell’imminente venerdì 17: il numero di viaggi e di prenotazioni in questa data è infatti calato vertiginosamente. Nello specifico si parla di un calo del 21% ed è assurdo visto che, generalmente, il venerdì è uno dei giorni più ambiti per partire e raggiungere amici o parenti per il weekend.
Restiamo in ambito “superstizioni” perchè in Italia, per non smentirci, abbiamo anche il paese più sfortunato d’Italia: Colobraro. Come vi avevamo già raccontato infatti siamo in Basilicata e questo piccolo borgo non viene manco chiamato per nome ma solo “Quel paese”. Il motivo? Pare che proprio il nome Colobraro porti sfortuna perchè, leggenda vuole, che le donne di questo borgo nel passato fossero streghe.
Ma perchè il 17 si dice porti sfortuna? Tutto deriva dal latino. Questo numero infatti si scrive XVII, niente di male direte voi. Già, ma peccato che anagrammando le lettere venga fuori la parola “VIXI” che in latino è il passato del verbo vivere. Quindi dire 17 è come dire sono morto. In barba a tutti coloro che invece il giorno 17 sono nati!
C’è poco da fare comunque, il 17 porterà sempre male per alcuni di noi. Ma non è solo questo numero che si dice porti sfortuna. Nei paesi orientali pare sia il 4 ad avere la croce di numero nero, invece in America è il 13. Avete notato infatti che sui sedili in aereo ad esempio il posto numero 13 non esiste? Non è un caso, evitano di inserirlo, come la fila 13, per non creare scompensi e disagi a coloro che sono particolarmente superstiziosi.