Lo straordinario sentiero sul mare. Nel sud dell’Inghilterra, vicino alla foce del Tamigi, sorge un’isola separata dalla terraferma da canali e attraversata da un’intricata rete di corsi d’acqua. Si chiama Foulness Island e si trova vicino alla città di Southend-on-Sea, nell’Essex. L’isola è soggetta alle maree e la sua fascia costiera viene regolarmente coperta e scoperta dall’acqua, come accade in diverse altre località della costa orientale inglese.
La particolarità di Foulness Island sta però nel paesaggio suggestivo e quasi irreale della sua costa, dove sulla spiaggia rimane sempre un sottile strato d’acqua, anche quando la marea si ritira. L’effetto è quello di una vista a perdita d’occhio dove lo specchio dell’acqua si fonde con il cielo, spesso nuvoloso, creando uno scenario quasi extra terrestre. Quando in questa unione degli elementi della natura si stagliano le figure delle persone che camminano sulla spiaggia, l’impressione è quella che stiano camminando sull’acqua.
Davanti alla costa di Foulness Island, quando la marea si ritira, è possibile percorrere un lungo sentiero, che parte dalla terraferma, dalla località di Great Wakering, e che la collega via mare con l’isola di Foulness. Si tratta del sentiero sul mare Broomway, una via sterrata pedonale che entra letteralmente in mare dal punto di Wakering Stairs (mappa), allontanandosi fino a circa 800 metri dalla costa, e che sale verso nord costeggiando per cinque chilometri la riva di Foulness Island. Lungo il sentiero ci sono delle deviazioni che svoltano verso l’isola, abbandonando la parte paludosa per la terraferma, dove si trovano prati, campi, strade e case. In alcuni tratti il sentiero che entra in mare è lastricato. Il nome Broomway viene dal termine scopa, broom in inglese, poiché delle scope venivano usate una volta per segnalare il sentiero, posizionate ogni 30 o 50 metri una dall’altra. Sull’isola di Foulness c’è anche un piccolo museo, il Foulness Heritage Centre.
Broomway, il sentiero che entra letteralmente in mare, attraversa una zona sabbiosa e fangosa, coperta di sedimenti, conchiglie e di un sottile strato di acqua. A tanto fascino, tuttavia, corrisponde anche un elevatissimo pericolo. L’alta marea, infatti, può arrivare da un momento all’altro e trovarsi in mezzo al sentiero, lontano dalla costa, quando l’acqua inizia a salire potrebbe rivelarsi fatale. Qui nel corso degli secoli sono morte oltre cento persone. Molti di questi sventurati riposano nel piccolo cimitero dell’isola di Foulness.
Una meraviglia della natura a cui avvicinarsi con la massima prudenza. Si può percorrere la Broomway solo in alcune ore della giornata, segnalate da un’apposita guida da portare con sé, dove sono indicati gli orari delle maree, e sempre muniti di bussola. Perché è un attimo perdersi in questa vasta distesa di sabbia bagnata che si confonde con il cielo, quasi sempre grigio, e finire in mare aperto. Sconsigliatissimo avventurarsi qui in caso di nebbia. Ma anche quando c’è il sole seguire il sentiero non è uno scherzo: la luce che si riflette sull’acqua rende difficile individuare il percorso. Insomma, se volete camminare sulla Broomway quando c’è la bassa marea meglio farvi accompagnare da qualcuno del posto. Da evitare il sentiero nei giorni di forte vento, perché la marea viene accelerata e si rischia di trovarcisi in mezzo prima del tempo. Come segnala il sito web del Touring Club, il momento consigliato per intraprendere la Broomway è quello di tre ore dopo l’arrivo dell’alta marea, in modo da avere almeno altre tre ore per percorrere il sentiero, prima del ritorno della marea. A condizione di non smarrirsi, perché perdere tempo sul sentiero in mare aperto può essere fatale.
Per informazioni sulla Broomway potete consultare il sito web ufficiale: www.broomway.org.uk
The Broomway. Video
A cura di Valeria Bellagamba