L’aria gelida che è arrivata in Italia nei giorni della Befana sembra proprio che non voglia lasciare il nostro Paese. Se nella giornata di oggi, lunedì 9 gennaio, sembra che le temperature siano in leggera risalita, da domani, martedì 10 gennaio, un vortice gelido sui Balcani si inizierà a muovere verso l’Adriatico e iniziando così una nuova fase di raffreddamento di tutta Italia.
Questa nuova ondata di gelo colpirà essenzialmente il medio-basso adriatico portando anche qualche rovescio su Marche, Puglia, Basilicata, Calabria. Una nuova bassa pressione, attiva proprio nello stesso periodo, darà luogo a precipitazioni sulle Isole Maggiori che si spostano verso la Calabria. Diverse nubi anche in arrivo nelle regioni del nord-ovest con, forse, anche qualche fiocco di neve in arrivo su Piemonte e Ponente Ligure. Altrove le condizioni meteo saranno fredde, ma più soleggiate.
Da giovedì pare però che la situazione vada migliorando con correnti umide e miti portando così anche qualche precipitazione sulle zone tirreniche. La situazione piogge al Nord rimane ancora critica, ma all’opposto però: la siccità è molto alta e per vedere qualche pioggia bisognerà aspettare probabilmente metà mese.
L’Italia è nella morsa del gelo. L’arrivo della cosiddetta ‘bufera della Befana’, con aria gelida proveniente dall’artico e con il sostegno del vento di Burian, ha fatto crollare la colonnina di mercurio abbassando le temperature anche di 15 gradi e portando neve in moltissime regioni specie del Centro Sud dove la perturbazione è stata più intensa. In molte zone sono stati stracciati record (Napoli e Lamezia Terme) e in Salento la tanta neve caduta in questi giorni ha eguagliato il record del 2001.
Ovunque in Italia in questi giorni la minima è stato ampiamente sotto lo zero registrando valori record in diverse zone e città: al nord italia in pianura fino a -9 gradi ed in montagna fino a -30. Al gelo anche nelle regioni centrali: – 7 a Firenze, – 6 a Roma, -9 a Perugia. Sotto zero anche al Sud dove sulle zone adriatiche e quelle centrali ci sono state copiose nevicate con accumuli oltre 1 metro nelle zone appenniniche.