L’Italia è nella morsa del gelo. L’arrivo della cosiddetta ‘bufera della Befana’, con aria gelida proveniente dall’artico e con il sostegno del vento di Burian, ha fatto crollare la colonnina di mercurio abbassando le temperature anche di 15 gradi e portando neve in moltissime regioni specie del Centro Sud dove la perturbazione è stata più intensa.
Ovunque in Italia in questi giorni la minima è stato ampiamente sotto lo zero registrando valori record in diverse zone e città: al nord italia in pianura fino a -9 gradi ed in montagna fino a -30. Al gelo anche nelle regioni centrali: – 7 a Firenze, – 6 a Roma, -9 a Perugia. Sotto zero anche al Sud dove sulle zone adriatiche e quelle centrali ci sono state copiose nevicate con accumuli oltre 1 metro nelle zone appenniniche.
Per la giornata odierna ancora neve al Sud fra Abruzzo, Molise e Puglia. Pioggia invece sulla zona orientale della Sicilia e sulla costa di Reggio Calabria. Altrove ci sarà cielo soleggiato, ma attenzione alle gelate anche diurne. Da lunedì 9 ci sarà un leggero rialzo termico nei valori massimi, mentre quelli minimi si manterranno abbondantemente sotto lo zero.
Per la giornata di domani la città più fredda d’Italia sarà L’Aquila con – 7 gradi. Freddissimo anche a Potenza dove la massima sarà sottozero: – 6 la minima e – 4 la massima. Gelo anche ad Aosta, Torino e Milano con la minima a – 6 e la massima di 2/3 gradi sopra lo zero. Al Nord poi – 4 a Venezia e Trieste e – 5 a Bologna. Più mite e a Genova dove la minima sarà di 3 gradi e la massima di 9. Al Centro Firenze – 4, Perugia – 2 e Roma – 1. Al Sud Campobasso – 4, Napoli – 1, Potenza e Catanzaro – 6. Decisamente più calde sulle isole: minima di 7 gradi e Palermo e Cagliari e massima intorno ai 10 gradi.
Le previsioni per la settimana
Fra lunedì e martedì sono attese nuove nevicate sempre nel quadrante adriatico e meridionale, in particolare sulle Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.
Da martedì la neve potrebbe interessare anche il Nord: una perturbazione potrebbe infatti raggiungere il settentrione che con le basse temperature si trasformerebbe in neve soprattutto sul Piemonte e qualche fiocco bianco potrebbe cadere anche sulla Liguria fra Genova e Savona.
Un più consistente rialzo termico lo avremo solo da giovedì 12 quando grazie ai venti di Libeccio, più caldi e miti, le temperature torneranno a salire portano le minime sopra lo zero in quasi tutta Italia. Venerdì la colonnina di mercurio si attesterà su valori decisamente più tiepidi, ma arriveranno le piogge specie al Centro sulle regioni tirreniche.