L’inverno comincia sempre più tardi. Lo abbiamo pensato tutti quando, a novembre, eravamo ancora con addosso la giacca di pelle. Ebbene, non ci stavamo sbagliando: come riporta il sito 3bmeteo, questa condizione è dovuta ad un processo di maturazione del vortice polare. Questo condiziona molto la situazione metereologica del nostro emisfero.
Se un tempo questo vortice si rafforzava e maturava in autunno con un picco a gennaio e febbraio, ora invece il vortice polare si intensifica a novembre e dicembre inizia a indebolirisi nel finale di stagione con un febbraio, freddo, ma meno del “solito”.
Ecco perchè in questo periodo il freddo è molto forte e l’inverno vero e proprio ed il freddo quello intenso devono ancora arrivare. E a quanto pare c’è una data per il loro arrivo: il 17 dicembre.
Al momento il freddo polare artico russo-scandinavo ci sfiora senza toccarci. In altre parole l’inverno è pronto per scoppiare in tutta Europa, ma piccoli movimenti di flussi e di aria ancora glielo impediscono. Questi impedimenti che evitano che sul bacino del Mediterraneo si presentino flussi di aria gelida continueranno verosimilmente almeno per un’altra settimana.
Poi questi impedimenti perderebbero forza. Da una parte avremo l’Alta Pressione che diminuendo d’intensità favorirebbe l’ingresso di infiltrazioni oceaniche verso il Mediterraneo occidentale. Dall’altra gli anticicloni del Nord Europa permetterebbero l’ingresso di aria fredda artica da est a ovest. L’aria fredda potrebbe quindi entrare nel nostro Paese attraverso la Valle del Rodano o attraverso l’Adriatico con i venti di Bora.