Turkish, la crisi si combatte subaffittando aerei. Il 2016 è sicuramente stato complicato per la compagnia aerea dopo un 2015 veramente molto florido. La compagnia non è riuscita a fronteggiare la crisi con un calo per tantissimi motivi anche legati alla paura del terrorismo.
Turkish, la crisi si combatte subaffittando aerei
E’ così che si è presa la decisione di subaffittare ben otto Airbus A330-200 tutti con meno nove anni di utilizzo. Una decisione importante che ci fa capire come a volte serva anche l’ingegno all’interno delle situazioni di forte crisi.
E’ però un modo per limitare i danni e cercare di sopravvivere con la Turkish che deve evitare il fallimento. Le conseguenze di questo gesto hanno portato alla modifica degli ordini e di quelle che erano le consegne stabilite.
Si partirà così per un taglio importante arrivando fino al 2020 dove ci saranno molti meno mezzi impegnati in questo senso. Staremo a vedere se la Turkish riuscirà a uscire da questo momento veramente complicato.