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Monaco di Baviera: guida alla capitale segreta della Germania

Aerial view of Munchen: Marienplatz, New Town Hall and Frauenkirche

Il capoluogo della provincia della Baviera è la perfetta sintesi tra storia e modernità, racchiudendo in sé tutte le principali caratteristiche delle metropoli europee al fascino da cartolina di una città cosmopolita con il cuore, romantica e sofisticata. Con la sua architettura gotica e i vicoli intrecciati è riuscita a sopravvivere ai pesantissimi bombardamenti subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, grazie all’opera di ricostruzione che l’ha resa il gioiello che milioni di turisti visitano ogni anno. Qui è impossibile annoiarsi, con i suoi oltre 45 musei, 2 castelli, l’Oktoberfest, una miriade di birrerie e caffè, lussuosi negozi e gli eleganti locali della mondanissima Maximilianstrasse. Il periodo ideale per visitarla va da maggio a settembre, quando le temperature sono più miti, ma vista la grande varietà di eventi disseminati durante tutto l’arco dell’anno c’è sempre un buon motivo per visitarla. L’assenza totale di macchine in gran parte della città lascia il posto al canto degli uccellini e allo splendore delle opere d’arte e delle grandi architetture che non hanno mai conosciuto lo smog.

Cosa vedere a Monaco

Monaco Di Baviera (Di Thomas Wolf, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

CENTRO STORICO. Il cuore della città, la cui estesa area pedonale di Altstadt è chiusa al traffico, è ricco di monumenti e luoghi suggestivi come gli antichi mercati di Marienplatz, le chiese gotiche e le imponenti strutture dei due municipi. Al centro della piazza, vero e proprio salotto della città, è possibile ammirare la Mariensaule, colonna dedicata alla patrona della regione, mentre poco più in là c’è la Fontana dei Pesci. E’ qui che potrete girovagare nella tipica atmosfera bavarese, tra cantanti e musicisti di strada che dilettano le folle di turisti, ed è qui che tre volte al giorno potrete sentire e soprattutto vedere, sulla torre del Neue Rathaus, il più grande carillon della Germania: il Glockenspiel. Scalando con l’ascensore la torre alta 85 metri è possibile individuare dall’alto tutte le maggiori attrattive della città, e scattare panoramiche indimenticabili.

Odeonsplatz invece è la piazza più italiana della capitale della Baviera per via della Feldherrnhalle, la copia ottocentesca della Loggia dei Lanzi di Firenze, e il Theatinerkirche, il più antico esempio di barocco italiano oltralpe.

MUSEI. Dall’antichità al post-moderno Monaco offre una selezione smisurata di musei, che ogni anno attraggono frotte di turisti. La Pinacoteca è divisa in tre aree: l’Alte Pinakotheke, la Neue Pinakotheke e la Pinakothek der Moderne. Ogni struttura è piena di opere e capolavori di alcuni dei più grandi artisti di tutti i tempi, da Tiziano a Raffaello, il Tintoretto e Van Gogh con uno dei suoi Girasoli, Botticelli e il suo Compianto su Cristo morto, Leonardo e la sua Madonna del garofano. Nella sezione dedicata all’arte moderna sono presenti dipinti, schizzi, illustrazioni e opere di design di Warhol, Le Corbusier, Magritte, Klee e Neumann, solo per citarne alcuni.

Dal web

Una futuristica torre di acciaio è la sede del Museo della BMW, in cui sono custoditi gli oltre 70 anni di storia della nota casa automobilistica, con modelli e vetture che ne hanno segnato il successo a livello globale. Un vero e proprio paradiso per tutti gli appassionati di auto, che possono fare anche un giro per le officine della BMW.

Se invece cercate un luogo in cui perdervi il Deutsches Museum è quello che fa per voi. Situato sull’isola di Isar, è uno dei più grandi e antichi del mondo con le sue oltre 300 sale dedicate alle arti e alle scienze. Tra le opere imperdibili c’è il pendolo di Faucault, i primi pneumatici Dunlop, il telefono di Bell e la stamperia di Gutenberg. All’interno del complesso è presente anche il Museo del traffico – il Verkehrszentrum – e un Planetarium.

Per immergervi nella cultura bavarese invece c’è il Bayerisches Nationalmuseum, in cui la storia dell’arte e dell’artigianato della regione sono in bella mostra tra presepi, sculture medioevali di legno e statue religiose di enorme pregio; nella splendida cornice della villa rinascimentale di Lenbachhaus invece è una galleria dedicata ai più grandi pittori monacensi degli ultimi due secoli, come Lovis Corinth e Slevogt.

Monaco di Baviera

MONUMENTI. Il castello di Neuschwanstein è il più celebre di tutta la Germania, avendo ispirato direttamente il Castello della conosciutissima favola La Bella Addormentata di Walt Disney. Le candide e alte torri gli conferiscono un aspetto magico, reso ancor più suggestivo dal bosco di pini che lo circonda. Da qui è possibile raggiungere anche il MarienBrucke, o ponte di Maria, un passaggio fiabesco che domina la gola di Pòllat e sotto cui scorre l’impetuosa cascata, regalando a scorci naturalistici da mozzare il fiato.

Il secondo castello di Monaco è il Nymphenburg, della Ninfa, una delle attrattive più interessanti di tutta la città. Residenza estiva dei Wittelsbach fino al 1918, con il suo stile barocco e l’ampio parco di oltre 200 ettari con due laghi artificiali, una grotta come cappella e il neoclassico Tempio di Apollo, incarna tutto il fasto dell’epoca imperiale.

Chi volesse andare alla scoperta degli edifici emblematici del gotico bavarese non può di certo perdersi i fantastici affreschi dei fratelli Asam nella la chiesa di Heiliggeistkirche, o i fitti decori, gli stucchi, i putti e l’affresco di San Giovanni Nepomuk di Asamkirche, sempre ad opera dei due artisti. Se invece siete attratti dai decori ancor più carichi del rococò, allora non potete assolutamente perdervi la visita del Cuvilliés Theater, uno dei teatri più belli d’Europa costruito all’interno della Residenz, il magnifico Palazzo reale di Monaco dallo stile rinascimentale e a tratti neoclassico che riflette il fasto e il potere della dinastia Wittelsbach che regnò in Bavaria dal 1385 al 1918.

Cosa mangiare a Monaco

Aeroporto di Monaco di Baviera (www.munich-airport.de Next to Heaven)

La cucina tipica tedesca è piena di prelibatezze pronte a deliziare il palato dei turisti: dai Knodel o canederli, polpette di pane o patate servite con lo Schweinebraten,  al tipico Munchen Sauerbraten con carne di manzo macinata e speziata, dallo stinco di maiale grigliato al Tellerfleisch lesso con rafano grattugiato. Se invece preferite un pasto veloce mentre passeggiate per le vie della città allora  potrete gustare una specialità a base di carne di vitello e senape, la Weisswurst, oppure sgranocchiare un salatissimo Bretzel per poi dissetarvi con una delle ottime birre locali.

Per gli amanti dei dolci poi c’è l’Obstkuchen, una deliziosa torta alla frutta, oppure la Kaiserschmarren, una crepes tutta rotta servita con marmellata e zucchero a velo, mentre per chi non riesce a resistere al connubio panna e cioccolato c’è la Torta della Foresta Nera o Schwarzwaldertorte. Le pasticcerie migliori in cui potrete gustarle sono il Cafè Kunsthalle a Theatinerstrasse e il Konditorei Schneller ad Amalienstrasse.

La notte a Monaco di Baviera: cosa fare?

Monaco di baviera

Non fatevi trarre in inganno dal volto diurno di Monaco. Pur essendo una delle metropoli più sicure del mondo, in cui è possibile passeggiare tranquillamente a qualsiasi ora del giorno e della notte, la notte si trasforma e tira fuori la sua anima trasgressiva. Nei pressi di Marienplatz ci sono l’Atomic Cafè, un locale arredato secondo i dettami anni ’60 e ’70, e il Buenavista in cui scatenarsi con i ritmi latino americani. Di notte il centro commerciale Schrannenhalle si trasforma in un tentacolare bier garten animato fino al mattino da musica pop e tradizionale, mentre sulla Sonnenstrasse si trova uno dei più famosi club gay di Monaco, il New York. Degna di nota poi è la Kultfabrik: un’ex zona industriale riconvertita in paese dei balocchi. Circa 60.000 mq di pub, discoteche, bar e hall per concerti  di ogni sorta. Nella città che ha fatto della birra un vero e proprio culto, è impensabile non passare una serata alla scoperta delle più famose birrerie di tutto il mondo. La Löwenbräu è una delle più rinomate, nell’enorme sala da duemila coperti o nel grande biergarten all’aperto potrete gustare una delle migliori cucine locali ed annegarla nella birra. All’Augustiner invece troverete splendidi affreschi e decorazioni a far da cornice ad uno dei locali più antichi e più visitati dagli stessi residenti, con il miglior rapporto qualità prezzo. Per una serata romantica nei magnifici Englischer Garten c’è la Chinesischer Turm, ospitata all’interno di una torre cinese di fine ‘700 e mecca degli studenti universitari.

Come arrivare e come muoversi a Monaco di Baviera

L’aeroporto Flughafen Munchen dista 30 chilometri dalla città ed è quotidianamente collegato con voli diretti ai principali aeroporti italiani. Il volo è di breve durata, da Milano è di appena un’ora, e appena arrivati lì potrete facilmente raggiungere la città grazie alla S-Bahn, il servizio di metropolitana regionale le cui linee S1 ed S8 partendo ogni 20 minuti dall’aeroporto per arrivare in poco più di mezz’ora alle stazioni di Marienplatz e Hauptbahnhof. In alternativa è possibile usufruire del servizio navetta della Lufthansa che impiega circa 50 minuti.

Ogni giorno dall’Italia partono numerosi voli diretti per Monaco, ma la capitale della Baviera è raggiungibile anche in auto grazie all’autostrada del Brennero o il San Bernardino. Optando per la prima risparmierete tempo, ma dovrete ricordarvi passato il confine del pedaggio per il ponte Europa del Brennero oltre alla famosa “vignette” delle autostrade dell’Austria. Passando invece per il San Bernardino avrete di sicuro fantastici paesaggi da contemplare, ma dovrete aggiungere il pedaggio svizzero a quello austriaco.

A Monaco è del tutto inutile avere un’automobile, visto che il centro è rigorosamente chiuso al traffico. La bella stagione è l’ideale per godersi i magnifici viali alberati in bici o a piedi, mentre con la Welcome Card oltre ad avere ottimi sconti sul costo del biglietto d’ingresso di parecchi musei, avrete accesso a tutti i mezzi di trasporto urbani e periferici che servono monaco di Baviera, compresi i caratteristici tram.

Silvia Fanasca

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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