Passione+tuffi%3A+le+cinque+piattaformi+naturali+pi%C3%B9+belle+del+mondo
viagginewscom
/2016/11/18/passione-tuffi-le-cinque-piattaformi-naturali-piu-belle-del-mondo/amp/
Passione+tuffi%3A+le+cinque+piattaformi+naturali+pi%C3%B9+belle+del+mondo
viagginewscom
/2016/11/18/passione-tuffi-le-cinque-piattaformi-naturali-piu-belle-del-mondo/amp/
Consigli di viaggio Passione tuffi: le cinque piattaformi naturali più belle del mondo
La passione dei tuffi affascina e colpisce moltissime persone. C’è chi ama le competizioni sportive, chi guarda le esibizioni dei performer Red Bull, chi invece vuole provare in prima persona l’emozione di lanciarsi da una piattaforma naturale e sentire l’adrenalina scorrere potente nel proprio corpo. Ecco allora un selezione delle cinque piattaforme naturali più belle del mondo da cui tuffarsi.
Le 5 piattaforme naturali da cui tuffarsi
- Irlanda – The Serpent’s Lair : un salto di 28 metri nell’Oceano Atlantico. Ecco cosa vi aspetta in questa magica location composta da scogliere a picco sul mare. Chiamato ‘Poll na Peist’, in Gaelico, ossia una formazione naturale nella roccia che i pescatori definiscono “lo sfiatatoio” quello che rende questa location unica nel suo genere è la sua perfetta forma a rettangolo non spiegabile in natura, ma simbolo di moltissime leggende Gaeliche.
- Italia – Polignano Mare: un tuffo dove il mare è più blu, è il caso di dirlo; anche l’Italia infatti spicca in questa classifica “estrema” di tuffi. Da un piattaforma a 24 metri sul livello del mare nello scenario di Lama Monachille si lanciano tuffatori esperti che ogni anno si sfidano compiendo spettacolari acrobazie prima di toccare l’acqua blu cobalto della zona.
- Hawaii – Hilo: tuffarsi da questo luogo significa proprio tornare alle origini e sentire il richiamo selvaggio della natura. Affacciandosi verso le Cascate Kawainui di Hilo si capisce l’emozione che i tuffatori devono provare al momento del tuffo: circondati dal verde della boscaglia e assordati dal rumore dell’acqua che scorre, la sensazione è quella di essere in procinto di compiere un qualcosa di epico. Non a caso, proprio qui generalmente, si celebra l’ultima tappa della competizione Red Bull.
- Corsica – City wall of the St Francois headland: 27 metri di tuffo nel vuoto dalle scogliere francesi. Ci si tuffa da una cornice naturale di roccia bianca: Bonifacio, con questa sua naturale piattaforma calcarea è una cornice unica per questo sport. Alle spalle le casette arroccate sulla roccia modellata dal vento; subito sotto le acque azzurre del porto. naturale, che ospita un porto molto trafficato.
- Messico – Chichen Itza: il fascino Maya e delle culture pre-colombiane si accosta all’entusiasmo dei tuffatori. Collocato nella penisola dello Yucatan, il luogo da cui ci si tuffa è chiamato “cenote” o “pozzo dei sacrifici“. Si tratta di una formazione naturale carica di significato simbolico e mistico con 26 metri di altezza, 60 di ampiezza e 39 metri di profondità.
Selena MarvaldiSelena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli