In questa metà di Novembre è arrivata la prima vera ondata di freddo della stagione e addirittura fra oggi ed i prossimi giorni le temperature caleranno ulteriormente andando a finire sotto zero in molte città italiane (qui il dettaglio per la settimana). E a differenza dello scorso inverno ce a dispetto delle previsioni è stato piuttosto mite, l’inverno 2016 sarà molto freddo, o meglio ci saranno molte ondate di freddo intensissimo alternate a periodi più caldi.
Un’altra differenza con lo scorso anno sarà la neve. Già perché stando alle previsioni meteo del lungo periodo questo inverno potremmo avere neve anche a bassa quota e ci sono buone possibilità che il prossimo Natale sia un Bianco Natale su diverse regioni italiane.
Il prossimo mese di dicembre stando agli esperti del meteo sarà un mese tipicamente invernale. L’Italia sarà nella morsa del Vortice Polare da una parte e della Pressione Atlantica dall’altra: entrambe invieranno alternativamente aria fredda sul nostro Paese. Questa situazione creerà le premesse per un inverno molto rigido, instabile e piovoso.
A fare le spese di questa situazione saranno le regioni centrali, se il nucleo di aria fredda arriva dal Vortice Polare Artico, quelle centro meridionali se l’ondata fredda arriva su responsabilità della Pressione Atlantica. Nello specifico avremo aria fredda subpolare che attiveranno vortici perturbati tirrenici portando pioggia, ma anche freddo e neve proprio sulle regioni tirreniche centro settentrionali. Ma nel corso del mese si attiveranno anche vortici meridionali causati dalle aeree balcaniche che si concentreranno sulle regioni del Centro-Sud Italia portando piogge, temperature basse e neve a bassa quota.
La prima di queste ondate di freddo intenso l’avremo fra fine novembre ed inizio dicembre e durerà fino intorno al 10 del mese. Poi ci sarà una pausa e la seconda violenta ondata di freddo l’avremo proprio intorno alla settimana di Natale e dovrebbe interessare più segnatamente le regioni centro settentrionali con buone possibilità di neve a bassa quota e in pianura. Ci sono quindi più probabilità che quest’anno la neve in pianura ed in città interessi più le zone centrali dell’Italia che quelle settentrionali.