Elezioni Usa: come sarà l’America di Donald Trump. I cittadini americani hanno deciso: sarà Donald Trump il 45° presidente degli Stati Uniti e già il sito web dell’immigrazione in Canada è andato in crash. Molti americani evidentemente non sono troppo contenti. Al di là delle prime reazioni, vediamo nel concreto cosa cambierà nell’America di Trump e i primi effetti della sua elezione.
Mercati. La prima reazione è stata negativa, con il forte calo delle borse internazionali, che non si aspettavano la vittoria di Trump alle presidenziali statunitensi. La Borsa di Tokyo ha chiuso in forte calo (-5,36%) e quelle europee hanno aperto in forte ribasso. Milano segna -2,5% mentre lo spread tra il Btp italiano e il Bund tedesco è risalito a 162 punti, al massimo dal referendum sulla Brexit. Per adesso il clima che prevale è quello di incertezza. Il prezzo del petrolio scende a 44 dollari al barile, mentre salgono le quotazioni dell’oro, bene rifugio, a 1.318,47 dollari l’oncia, segnando un rialzo del 3,36%. Nel frattempo, il dollaro si svaluta sull’euro, con gli scambi sui mercati europei che portano l’euro a 1,1215 dollari.
Reazione di Trump. Nel discorso pubblico dopo la vittoria alle presidenziali, Donald Trump ha usato toni concilianti: “Finita la campagna elettorale adesso comincia il vero lavoro. Amo l’America e lavorerò per voi”. “Sarò il presidente di tutti gli americani”, ha sottolineato, promettendo: “I dimenticati di questo Paese, da oggi non lo saranno più”. “Per repubblicani e democratici è arrivato il tempo dell’unione. Dobbiamo collaborare, lavorare insieme e riunire la nostra grande nazione. Ho appena ricevuto le congratulazioni di Hillary Clinton e io mi congratulo con lei. La nostra non è stata una campagna elettorale, ma un grande movimento”, ha detto. Sulle relazioni esterne ha precisato: ”Cercheremo alleanze, non conflitti, nel mondo”, aggiungendo che gli Stati Uniti “andranno d’accordo con tutti coloro che vorranno andare d’accordo con noi”. “Saremo giusti con tutti i popoli e le nazioni”, ha detto ancora Donald Trump.
Economia. Nel suo programma elettorale, Donald Trump aveva promesso di risollevare le condizioni della classe media americana, provata dalla lunga crisi economica di questi anni. Già durante la sua campagna elettorale aveva annunciato che avrebbe rilanciato l’economia Usa con tagli alle tasse e il dietrofront sui trattati commerciali internazionali (come il Nafta), che a suo dire penalizzano gli Usa. Una azione dunque contro la globalizzazione economica e diretta anche a costringere le multinazionali a riportare il lavoro in America. Promesse che devono aver fatto presa sull’elettorato della classe media. Nel suo discorso dopo la vittoria, Trump ha detto che sistemerà le periferie delle grandi città, costruirà nuove strade, aiuterà i veterani di guerra. Vedremo, poi, se davvero eliminerà la riform sanitaria, cosiddetta Obamacare, come aveva promesso in campagna elettorale.
Sicurezza. Sul fronte della sicurezza nazionale, cambierà molto. Mentre Trump ha già detto di voler instaurare un nuovo dialogo con la Russia di Putin, allo stesso tempo ha promesso di voler essere più duro nella lotta contro l’Isis. Per il resto, però, dovrebbe ridurre l’interventismo degli Stati Uniti nelle questioni internazionali, lasciando in molte questioni sola l’Europa.
Immigrazione. Nonostante le dure prese di posizione di Doanld Trump contro l’immigrazione durante la campagna elettorale, non è ancora chiaro cosa farà in concreto. Gli Stati Uniti sono da sempre un Paese d’immigrazione, fondato da immigrati. E’ probabile che venga comunque introdotto un giro di vite, soprattutto nell’immigrazione dall’America Latina. Per entrare negli Stati Uniti come turisti non dovrebbe cambiare nulla. Ecco il nostro articolo sulle procedure per ottenere il visto per gli Usa.
Elezioni Usa: il discorso di Donald Trump dopo la vittoria – VIDEO