Trascorrere+il+ponte+dell%26%238217%3B+8+Dicembre+tra+cultura+e+sapore
viagginewscom
/2016/11/03/trascorrere-ponte-otto-dicembre-cultura-sapore/amp/
Trascorrere+il+ponte+dell%26%238217%3B+8+Dicembre+tra+cultura+e+sapore
viagginewscom
/2016/11/03/trascorrere-ponte-otto-dicembre-cultura-sapore/amp/

Trascorrere il ponte dell’ 8 Dicembre tra cultura e sapore

Per chi ama viaggiare, ogni ponte sul calendario rappresenta un’opportunità per partire alla scoperta di un nuovo angolo di mondo.

Se ancora non avete deciso come trascorrere il ponte dell’Immacolata, abbiamo pensato di darvi i nostri suggerimenti su come passare questi giorni tra relax, cultura e buon cibo.

Recentemente salita alla ribalta delle più prestigiose guide turistiche (è stata infatti annoverata da Lonely Planet tra le 10 destinazioni imperdibili del 2016 ed è di poche settimane fa un articolo di The Guardian, che ne tesse le lodi), il Friuli-Venezia Giulia è una regione tanto piccola e spesso sconosciuta, quanto ricca di spunti per una breve vacanza alla scoperta dei profumi e dei sapori dell’autunno.

Posta all’estremo confine nord-orientale dello Stivale, incastonata tra il mare Adriatico, l’Austria e la Slovenia, il Friuli è una terra che offre panorami mozzafiato, città d’arte patrimonio dell’Unesco, una tradizione vitivinicola famosa in tutto il mondo, il tutto unito alla piacevole sensazione di non trovarsi nel fulcro del turismo di massa.

All’estero, specialmente nelle vicine Austria e Slovenia, il Friuli-Venezia Giulia è in realtà già considerato una meta turistica rinomata, per le spiagge di Grado e di Lignano, per lo shopping griffato e per andare ad assaggiare ed acquistare il buon vino della zona.

In Italia la situazione è un po’ diversa, in quanto quest’area è spesso considerata meramente di passaggio per raggiungere altre destinazioni dell’est Europa. Di seguito vi diamo alcuni suggerimenti per trascorrere alcuni giorni alla scoperta di questo piccolo tesoro nostrano.

 

Bere un caffè in Piazza Unità a Trieste

Il caffè fa indissolubilmente parte del patrimonio culturale di Trieste. Il legame tra questa bevanda e il capoluogo è testimoniato dalla presenza tutt’oggi di numerosi caffè letterari, dove a cavallo tra ‘800 e ’900 probabilmente sedevano personaggi come Stendhal, Joyce, Svevo o Saba. Il forte rapporto tra la città e il caffè è testimoniato inoltre dal lessico utilizzato dai triestini per ordinarlo al bar. Capo in B, nero, gocciato, … ordinare un caffè macchiato potrebbe non essere così facile come pensate!

Attraversare il ponte del Diavolo a Cividale.

Questo ponte, simbolo della cittadina patrimonio dell’Unesco fondata da Giulio Cesare e divenuta poi capitale longobarda del Friuli, fu edificato nel XV secolo ed offre a chi lo attraversa, una vista mozzafiato sul fiume Natisone, nonché uno scorcio del Collio, meta a sua volta imperdibile per gli amanti del buon vino, che potranno deliziare i propri sensi tra degustazioni e assaggi dei prodotti tipici della zona.

 

Fare una passeggiata a Grado

Per raggiungere questa rinomata località turistica dell’Adriatico, passerete necessariamente davanti al sito archeologico del Foro Romano della cittadina di Aquileia, anch’essa patrimonio Unesco. Fermatevi a dare un’occhiata e visitate anche la Basilica, i cui mosaici più antichi risalgono al IV secolo.

Grado è una cittadina di mare, dove oltre a rilassanti passeggiate lungo la diga, potrete sicuramente fermarvi per un buon piatto a base di pesce della laguna.

Bere un taglio a Udine

Piazza San Giacomo e le vie adiacenti del centro storico di Udine, offrono un ambiente elegante dove fermarsi per un aperitivo. Il “taglio”, infatti, altro non è che il bicchiere di vino, da sorseggiare in compagnia, magari accompagnato dai salumi e i formaggi locali. Rimarrete probabilmente stupiti quando sarà il momento di pagare il conto: un taglio infatti spesso costa solo un euro o poco più, nonostante l’eccellente qualità dei vini.

Potete decidere di concentrarvi solo su alcune zone, oppure di fare una full immersion nel territorio friulano. Il modo ideale di vivere questa vacanza è on the road, spostandovi da una località all’altra con l’auto e scegliendo 2 o 3 posti tattici dove pernottare. In alternativa potete pensare ad una vacanza in camper, che vi permetterà di progettare l’itinerario man mano e di cambiare i vostri programmi senza essere vincolati agli orari di check-in e check-out. Non possedete un camper? Nessun problema: siti come Campanda.it, infatti, offrono la possibilità di noleggiare camper e roulotte per le proprie vacanze, permettendo anche a chi non ha un mezzo proprio, di vivere una vacanza itinerante e in libertà.

Mike

Pubblicato da
Mike