Dopo un ottobre piuttosto mite, stiamo entrando – finalmente per qualcuno – nel vero e proprio autunno. L’Alta Pressione che ci ha accompagnato negli ultimi tempi si è spostata dal nostro Paese dando l’agio a correnti fredde ed instabili di entrare in Italia.
Questa situazione favorirà la formazione di nuclei di bassa pressione che porteranno piogge e temporali molto più frequentemente e che faranno scendere notevolmente le temperature. Un abbassamento dei valori termici che farà tornare la neve sulle Alpi a quota 1200 mt.
Le prime avvisaglie del cambiamento le abbiamo già avute in questi primi giorni di novembre, ma sarà il weekend che sta per arrivare a segnare il passo. Sono infatti in arrivo sull’Italia delle correnti subpolari che metteranno in circolazione flussi di aria umida ed instabile. Ciò significa che avremo un fine settimana di pioggia, temporali e localmente anche nubifragi. A farne le spese saranno le regioni settentrionali e centrali, in particolar modo: per sabato sono attese piogge su Liguria e alta Toscana, poi sul Friuli Venezia Giulia, sull’Umbria ed il Lazio. Domenica si allarga il fronte del maltempo con rovesci in tutto il nord, sulla Toscana, il Lazio e l’Umbria. La neve cadrà sin da sabato sulle Alpi a quota 1500 mt, ma nella serata di domenica visto il rafforzarsi del peggioramento la quota neve scenderà a 1000 mt sulle Alpi orientali e sulla Valle d’Aosta.
Ma se questa prima decina di giorni di novembre saranno all’insegna delle piogge e di una variabilità delle temperature, il vero segnale dell’autunno – o quasi dell’inverno potremmo dire – lo avremo dalla prossima settimana. Da giovedì 10 è infatti in arrivo sull’Italia una forte corrente artica che farà abbassare le temperature su tutto lo stivale portandole a valori ben al di sotto della media stagionale. Sarà una cosiddetta ‘sciabolata artica’, ossia dei giorni di freddo molto intenso, la prima sciabolata dell’autunno 2016.