Bangkok oltre ad essere la capitale, è anche la città più grande della Thailandia. Dinamica, economicamente in via di sviluppo, amata dai turisti di tutto il mondo questa città sorge lungo il fiume Chao Phraya e si estende per 1568,7 km/q. Conosciuta anche con il nome di Krungthep – città degli angeli – Bangkok è stata fondata nel 1782 e rappresenta una tappa cruciale per chi vuole conoscere nel profondo l’Oriente.
L’ampiezza di Bangkok fa sì che ogni turista abbia una vastissima scelta di cose da vedere e da visitare. Si può cominciare con il Palazzo Reale, la più famosa attrazione turistica, nonché sede del Parlamento: costituito da un insieme di wat – ossia templi – decorati secondo le usanze locali. Nelle immediate vicinanze si può visitare il Palazzo Chitralda, sede della famiglia reale, e i giardini di Amphorn dove rilassarsi o, se si è capitati nel periodo giusto, assistere alle feste popolari. Una tappa fondamentale in questa zona è sicuramente il Tempio del Buddha Smeraldo: considerato il monumento sacro per eccellenza, ospita al suo interno una statua di Buddha intagliata in un unico blocco di giada del XV secolo. A seconda dei periodi dell’anno la statua viene vestita con abiti differenti e, il momento del cambio d’abito, viene festeggiato con un rituale che porta fortuna a tutto il paese. Questo tempio si trova all’interno del Wat Prhra Kaeo, un insieme di templi e costruzioni edificate nel 1780 in onore della nuova capitale. Altri luoghi sacri dedicati a Buddha sono il Wat Pho – monastero più antico dove si può ammirare il Buddha sdraiato, o dormiente, ricoperto di oro e madreperla, oggi sede di un rinomato centro di massaggi e medicina – e il Wat Trai Mit, con il Buddha d’oro.
Il Museo Nazionale, per chi vuole scoprire nel dettaglio la storia della città, offre uno spaccato della vita della città con sculture, reperti sacri, ricostruzioni architettoniche… Merita una visita anche il Suan Pakkad, un complesso di cinque case in stile thailandese decorate con dipinti murali di inestimabile bellezza e oggi sede di un museo che espone una preziosa collezione di reperti artistici antichi e moderni.
Per dedicarsi un po’ allo shopping invece si può visitare Yaowarat e Ratchawong, una sorta di Chinatown Thailandese: è un quartiere ampio in cui si incontrano negozi di ogni genere gestiti dalla comunità cinese della zona che è abbastanza copiosa.
Partendo dall’Italia i voli sono giornalieri e si può viaggiare con Alitalia, Thai Airways, Quantas, Air France, British Airways e Klm. Il volo dura circa 11 ore e si atterra, generalmente, all’aeroporto principale il Suvarnabhumi Airport. Per raggiungere la città si può usare il treno – Airport Rail Link – in servizio dale 6.00 del mattino alla mezzanotte. Un’alternativa ai treni sono le linee di autobus che collegano l’aeroporto al centro città: i bus sono bianchi e le linee utili sono il 549,550,551,552,553,554,555,558,559. Il tempo previsto di percorrenza è di circa 1 o 2 ore a seconda del traffico, le partenze sono a 20 minuti l’una dall’altra.
Una volta arrivati in città ci si può muovere con la metropolitana anche se le linee sono solamente due e non riescono né a coprire tutta la città né a soddisfare il flusso di persone che ne hanno bisogno. I mezzi più usati infatti sono i bus e i tram anche se, salirci, è una vera impresa e non sempre si riesce a capire la direzione. I turisti generalmente preferiscono muoversi in taxi: non hanno tassametro e i prezzi si contrattano prima della partenza..
Alloggiare a Bangkok è semplice: gli hotel sono numerosi e la scelta è vasta. I prezzi spaziano da un minimo di 6 euro a notte, nelle guest house, a un massimo di 500 euro a notte negli hotel di lusso.
COSA MANGIARE
La cucina Thailandese, chiamata Thai, è una sorpresa conturbante ad ogni assaggio. Dai ristoranti più eleganti a quelli più “caserecci” offrono sempre piatti tipici della tradizione. Dal green curry, al latte di cocco e curry, il pad thai o il khao mun gai…sono piatti raffinati e variegati. Importante è la presentazione dei piatti che richiede cura precisa in quanto è considerata importate tanto quanto il sapore delle pietanze.