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Categoria Destinazioni e Guide turistiche

Itinerari in bici: guida ai migliori d’Italia

Dopo aver passeggiato lungo gli itinerari più belli d’Italia, Viagginews ora vi accompagna “pedalando” lungo i sentieri e le piste ciclabili più disparate e ricche di sorprese di tutta la nostra penisola.

CRETE SENESI

Collocate nell’area a sud-est di Siena le Crete sono una zona collinare con alcuni tratti di paesaggio totalmente spoglio di vegetazione simile a quello lunare. La zona è conosciuta anche come Deserto di Accona, ma, grazie alle opere di irrigazione, a oggi si possono incontrare ampie piantagioni di grano o girasoli. Lungo le Crete Senesi, in particolare nella zona di Asciano, ci sono moltissimi percorsi per la bicicletta o la mountainbike:

  • Anello di Monte Sante Marie, Torre a Castello, Mucigliani, Vescona: partendo dal Ponte del Garbo, nella zona nord di Asciano, si imbocca la strada per Monte Sante Marie e da lì si prosegue alla scoperta dei paesaggi più belle delle Crete. Una volta raggiunta Torre Castello si comincia la discesa lungo un percorso asfaltato.
  • Fra Valdarbia e Ombrone: questo percorso si snoda lungo vecchi sentieri di campagna. Andando verso Monteroni per circa 14 km si incontra la strada pianeggiante che costeggia il fiume Arbia e conduce fino a Caggiolo, Bolsinina e Montauto. Nonostante alcune pendenze di media difficoltà il paesaggio è sempre coinvolgente con ampie vedute sulle campagne senesi.
  • Giro di Chiusure: il percorso è molto semplice e adatto a tutti. Attraversando le alture del Pecorile, ottimo punto di osservazione per godere del paesaggio delle Crete, si arriva a Chiusure e si può ammirare l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Lungo la strade del ritorno si incontrano pedalando alcune località caratteristiche come il Palazzaccio, Palazzo Venturi, Palazzo Monaci…
  • Grance e Castelli nelle Crete: l’inizio del percorso è impegnativo. Salite e discese si alternano continuamente fino a Vescona. Da qui si procede in sterrata fino a San Martino in Grania. Nonostante alcuni tratti impegnativi il panorama è mozzafiato. La parte finale del percorso è molto più semplice: si procede in discesa o lungo tratte pianeggianti accanto al torrnete Arbia.
  • Panoramica su Siena da Camposodo e Medane: il percorso, quasi tutto sterrato, è circolare. Crea una sorta di anello che da Arbia volge verso Siena e viceversa. Punto panoramico di grande rilievo lo si trova nella località di Collanza e Grancia di Cuna. L’impegno richiesto per questo percorso è notevole in quanto vi sono numerose salite, ma, ad ogni pedalata per quanto faticosa, si è ripagati dal panorama vasto e verde delle Crete.

 

CICLOVIA DEI BORBONI

Più che un semplice percorso in bicicletta, chi intraprende la Ciclovia dei Borboni, si sta addentrando in un vero e proprio viaggio. La Via Dei Borboni parte da Bari e arriva fino a Napoli lungo un percorso non semplice e adatto a ciclisti mediamente esperti. Le tappe sono:

  • Da Potenza al Bivio Avigliano-Ruoti – 2 km: intenso traffico stradale locale.
  • Dal Bivio Avigliano-Ruoti a Ruoti – 15 km : tratto tortuoso e di pendenza lieve.
  • Da Ruoti a Muro Lucano – 33 km: lieve pendenza che aumenta nella parte finale del percorso.
  • Da Muro Lucano a Castelgrande – 10 km: pendenza stabile tra il 7 e il 10% ma percorso tortuoso.
  • Da Castelgrande a Pescopagano – 2 km: aumenta la pendenza all’11%. Percorso non impegnativo lungo vari centri urbani fino ad arrivare in Basilicata.
  • Da Potenza a Bivio Tricarico – 18 km: costeggia quasi completamente la S.S.7
  • Da Bivio Tricarico a Tolve – 10 km: nessuna difficoltà di rilievo.
  • Da Tolve a Oppido Lucano – 16 km: si procede in direzione di Bari con pendenza del 6%.
  • Da Oppido Lucano a Genzano – 17 km: nessuna difficoltà, si procede verso Irsinia.
  • Da Genzano al confine con la Puglia – 19 km: si segnala un tratto di strada sconness dopo la sottovia della Bradanica.
  • Dalla Stazione di Buccino Scalo a Vietri di Potenza – 15 km: pendenza stabile al 7%, si percorrono tratti di strada urbana.
  • Da Vietri di Potenza a Picerno – 21 km: arrivati a Picerno c’è la possibilità di percorre un tratto in treno.
  • Da Picerno a Potenza – 18 km: nessun difficoltà.
  • Da Potenza a Bivio Tricarico – 18 km : in corrispondenza di tale bivio la ciclopista si biforca. Bisogna procedere in direzione Tolve, seguendo quasi totalmente la S.S.7
  • Da Bivio Tricarico a Tricarico – 28km : nessuna difficoltà
  • Da Tricarico a Grassano – 19 km: pendenza lieve, ma la strada diventa piena di tornanti.
  • Da Grassano a Grottole – 13 km: nessuna difficoltà.
  • Da Grottole a Miglionico – 10 km: nessuna difficoltà.
  • Da Miglionico a Matera – 28 km: alcuni tratti di strada sono sterrati, altri completamente asfaltati. È la tappa finale.

Lungo tutto il percorso, come si capisce già leggendo i nomi delle località che si incontrano pedalando, le città e i paesaggi sono tutti degni di nota. Per questo motivo si parla di viaggio lungo la Via dei Borboni, che va intrapresa con pazienza e molta voglia di guardarsi attorno.

CORRIDOIO VERDE ADRIATICO

Questo percorso ciclabile, promosso dalla FIAB e collegato alla rete ciclabile Europea chiamata Euro Velo,  si snoda lungo tutta la Rivera Adriatica, parallelo alla statale. È lungo circa 1000 km e attraversa ben cinque regioni: Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Le tappe principali sono:

  • Dal ponte sul torrente Vibrata si entra nel territorio di  Pineta di Alba Adriatica
  • Tortoreto Lido
  • Giulianova
  • Porto di Giulianova
  • Giulianova sud
  • Ponte di legno sul fiume Tordino
  • Termine pista ciclabile a Roseto degli Abruzzi

 

STRADA MAESTRA DEL PARCO

Questa pista ciclabile si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La bellezza dei luoghi si arricchisce ulteriormente per le località archeologiche che si attraversano – Amiternum – e la vegetazione circostante. Si attraversano o costeggiano numerosi paesi e mete turistiche come Montorio al Vomano. Pietracamela, Fano Adriano, Senarica, Aprati, Arischia, il Lago di Campotosto, Prati di Tivo e Prato di Selva. La lunghezza del percorso è di circa 50 km e le tappe principali sono:

  • Montorio al Vomano
  • Bivio Cerqueto
  • Bivio Pietracamela e Prati di Tivo
  • Bivio Poggio Umbricchio
  • Bivio Fano Adriano e Prato Selva
  • Bivio Senarica
  • Bivio Crognaleto
  • Bivio Nerito
  • Ortolano
  • Bivio Capitignano
  • Passo delle Capannelle
  • Arischia
  • Cermone
  • Amiternum

 

CICLABILE DELLA DRAVA

La pista ciclabile della Drava, detta anche Draurdweg, è conosciuta nell’ambito ciclistico come la “San Candido – Lienz”. È lunga 366 km e attraversa il Tirolo e la Carinzia anche se si sta pensando di ampliare il percorso fino alla foce del Drava nel Mar Nero. Partendo da Dobbiaco, in Val Pusteria, arriva fino alla città slovena di Maribor. Superata Lienz la pista diventa sterrata.

  • Da Dobbiaco a Lienz la tappa è tutta in discesa ed è percorribile da tutti. Vi sono continuamente stazioni ferroviarie che consentono di accorciare il percorso.
  • Da Lienz a Spittal: chi arriva fino alla fine di questa tappa avrà un meraviglioso regalo. Il percorso permette infatti ai ciclisti di ammirare lo splendido Palazzo Porcia una volta arrivati alla fine del percorso.
  • Da Spittal a Villach: il percorso è ben segnalato e ,un po’ di ristoro, lo si può trovare nelle piscine termali di Warmbad Villach.
  • Da Villach a Völkermarkt : questa tappa si snoda tra splendidi castelli, rocce, luoghi storici e culturali come la città degli armaioli Ferlach  o la necropoli di Rosegg.
  • Da Völkermarkt a Lavamünd: la pista non è continua. Vi sono tratti che vanno percorsi sulle strade statali o non asfaltate. Questa tappa è sconsigliata alle famiglie.
  • Da Lavamünd a Maribor: anche nell’ultima tappa il percorso è discontinuo e inadatto a famiglie o ragazzi non accompagnati.

 

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi