Il mese di ottobre 2016 è uno dei più instabili degli ultimi anni. Un’alternanza netta ed estrema fra caldo e freddo, con temperature fuori dalla media sia nei valori massimi che minimi. Ma per quanto sia l’andamento di questo periodo rientra nel quadro più generale di quello che caratterizza l’autunno, ossia la variabilità.
Come abbiamo detto le previsioni indicano da lunedì prossimo un cambio di rotta con l’arrivo di venti caldi che interesseranno il sud e buona parte del centro facendo schizzare verso l’alto – addirittura fino a 32 gradi – il termometro. Anche il weekend che sta per arrivare sarà variabile: avremo un sabato soleggiato su tutta Italia, ma poi domenica tornano le piogge al Nord e sul Centro settentrionale a causa di una perturbazione atlantica. Le temperature saranno stazionarie nella giornata di sabato, ma in netto rialzo domenica a causa dei venti di scirocco che iniziano ad arrivare in Italia.
Uno degli aspetti più interessanti dell‘autunno-inverno 2016 è la presenza della Nina, ossia quel fenomeno climatico che riguarda la variazione di pressione e temperatura delle acque di superficie dell’Oceano Pacifico intertropicale. La Nina è opposta a El Nino: la prima porta raffreddamento, il secondo fa aumentare le temperature. Gli effetti di questi eventi climatici sono enormi: dalle alluvioni alla siccità.
Stando alle previsioni al momento il fenomeno Nina sembra di poco impatto, ma ciò non significa che non ci saranno effetti sull’inverno europeo. Anzi, proprio con una Nina poco negativa, come viene definita in gergo, è più probabile che ci sia un inverno freddo in Europa. Un eccesso di negatività potrebbe avere un effetto contrario.
Stando così quello che gli esperti prevedono è che l‘inverno 2016 avrà delle incursioni di aria molto fredda che potrebbero portare la neve sull’Italia anche in pianura. La prima incursione di aria molto fredda arriverà a Novembre e potrebbe arrivare la prima neve sulle pianure del Nord Italia. Poi gli effetti della Nina saranno più probabili fra dicembre e gennaio, ed in quel periodo potremmo avere neve anche in altre zone d’Italia.
Dopo l’inverno 2015, che è stato pressoché inesistente, in molti sperano in un inverno freddo e al momento attuale ci sono molte buone probabilità che lo sia. Certo, serviranno altri aspetti climatici affinché la neve scenda su buona parte del nostro Paese, aspetti che al momento è impossibile prevedere, ma che potrebbero capitare. Insomma, la Nina sembra che stia facendo il suo lavoro per portarci la neve in pianura.