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Destinazioni e Guide turistiche

Guida di Amsterdam, le cose più strane da fare

Amsterdam (iStock)

Amsterdam è una delle città più belle d’Europa ed anche una delle più irriverenti ed avanguardiste. Sarà per la cannabis legalizzata, sarà per la prostituzione anche essa legalizzata, sarà perché l’Olanda è sempre in prima linea sul tema dei diritti civili ed etici che a volte dividono e squarciano le coscienze (come l’eutanasia). Fatto sta che ad Amsterdam la voglia di fare qualcosa di diverso dai soliti giri turistici che si fanno in tutte le città cresce.

Ci sono i bellissimi canali di Amsterdam da vedere, ci sono le sue stradine, i musei (imperdibile quello di Van Gogh), ci sono i mercatini, c’è la Storia con un obbligatoria visita alla casa di Anna Frank (ecco qui l’imperdibile di Amsterdam). C’è da girare per la città in bicicletta e andare al VondelPark per riposarsi in mezzo al verde o andare a visitare la casa di Rembrandt. E poi semplicemente lasciarsi rapire dalla filosofia e dalla cultura di questa città. Ma se nella vostra visita di Amsterdam volete fare qualcosa di più, qualcosa di diverso, ecco alcuni suggerimenti per rendere il vostro viaggio nella capitale olandese unico ed indimenticabile. Muoversi ad Amsterdam è piuttosto semplice (obbligatorio farsi un giro in bici!) così come lo è arrivare dall’aeroporto in città (qui ecco come fare).

Le cose pi da fare ad Amsterdam

I COFFEE SHOPS – Impossibile una volta arrivati ad Amsterdam non mettere un piede dentro ad un Coffee Shop e vedere come funziona un luogo in cui si può fumare cannabis legalmente. Se per curiosità volete vedere uno di questi luoghi evitate quelli turistici, ossia quelli troppo centrali di Warmoestraat e di Leidseplein. Meglio andare un po’ fuori. In zona comunque centrale c’è da segnalare il Dampkring, vicino al mercato dei fiori, tutto in legno ed ha uno stile orientaleggiante, ottimo anche solo per bere un tè caldo.

METTERSI IN VETRINA COME UNA PROSTITUTA – Amsterdam è una città trasgressiva e ci sono diversi musei che raccontano la prostituzione, ma il Red Lights Secrets è indubbiamente uno dei più particolari. Il suo intento infatti, a differenze degli altri musei, è quello di raccontare la prostituzione con gli occhi della prostituta, raccontare la sua vita, far vedere com’è la vita di chi vende il proprio corpo. Il visitatore si trova così in quel dietro le quinte, il quel mondo che solitamente non vediamo. E’ riprodotta una camera e c’è la possibilità di esporsi in vetrina per sperimentare sulla propria pelle cosa si prova ad essere oggetti sessuali. Il museo si trova proprio nel quartiere a Luci rosse di Amsterdam.
Indirizzo: Oudezijds Achterburgwal 60H, 1012
Orari: tutti i giorni dalle 12 alle 24
Biglietti: 8 euro

VEDERE AMSTERDAM DALL’ALTO – Anche solo per il piacere di vedere un enorme distesa di libri fate un salto alla Central Library la biblioteca più grande d’Europa, che si trova appena a 5 minuti a piedi dalla stazione. E’ disposta su 10 piani ed occupa ben 28mila metri quadri. Salite fino all’ultimo piano dove si trova un ristorante con terrazza da cui potrete godere di una splendida vista su Amsterdam.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 22
Ingresso libero

SALIRE SULL’ALTALENA PIU’ ALTA D’EUROPA – Se amate il brivido non potrete fare a meno di apprezzare l’ultima attrazione che ha aperto ad Amsterdam: Over the edge, un’altalena in cima ad un grattacielo. Sul tetto dell’A’dam Tower, a 100 metri da terra, potrete dondolarvi nel vuoto mentre ammirate un panorama mozzafiato sulla città.  Se non ve la sentite di salire sull’altalena potrete comunque vedere la splendida vista sulla tranquilla terrazza del’A’dam Lookout.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 22 (ultimo ingresso alle 21)
Biglietti: adulti 12.50 €/ bambini 6.50 €. Per salire sull’altalena 5 euro in più

 

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro