L’Iran è una meta particolare. Non tutti la predono in considerazione data la sua posizione geografica e la sua storia religiosa, particolare e soprattutto oggi, molto tormentata. Nonostante tutto in Iran si trova un luogo mistico considerato tra i più belli del mondo: la Moschea di Shah Cheragh a Shiraz.
Questa moschea è particolare e si differenzia da tutte le altre per una particolarità: è ricoperta di frammenti di vetro, piccoli specchi anch’essi frammentati che creano uno spettacolo di riflessi, luci e scintillii.
La storia della moschea di Shah Cheragh è avvolta nel mistero di antiche leggende. Si narra che un fedele un giorno vide un bagliore intenso provenire da un luogo poco distante alla strada. Si avvicinò e vide il sepolcro di due fratelli morti durante la persecuzione degli Sciiti. Questo luogo divenne così meta di pellegrinaggio e, in loro onore, venne creato un monumento funebre.
Col passare del tempo, per valorizzarla, la Regina Tash Khātūn nel XIV secolo ordinò che il templio fosse ricoperto di specchi e vetri per intensificare la luce che doveva essere amplificata milioni di volte. Da qui il nome della Moschea: Shah Cheragh, ossia Re della Luce.
Col passare del tempo la Moschea ha subito, ovviamente, dei danni a causa del tempo, dell’incuria o del vandalismo dell’uomo. In ogni caso resta una meta di pellegrinaggio molto ambita dai musulmani sciiti, ma non solo. I turisti di qualsiasi fede possono infatti raggiungere questa moschea e godersi la bellezza incredibile di questo luogo, luminoso, splendente e unico al mondo.