Ragazza disabile contro Ryanair. La brutta avventura di una ragazza su carrozzina con la compagnia aerea Ryanair. Una di quelle notizie che non vorremo mai dare.
Una volta le hanno fatto perdere l’aereo, un’altra non volevano farla salire a bordo e comunque l’hanno costretta a lasciare a terra la carrozzina. Sono le disavventure accadute ad una ragazza disabile di Senigallia nei suoi viaggi con la compagnia aerea irlandese tra Ancona e Londra. La vicenda è diventata pubblica dopo uno sfogo della ragazza su Facebook.
Lei si chiama Elena Paolini ed è una ragazza di Senigallia (Ancona) che studia all’Università di Westminster a Londra. E’ affetta da una grave disabilità motoria che la costringe a stare su una speciale carrozzina elettrica. Una circostanza che non le impedisce di muoversi e viaggiare, se non fosse per gli ostacoli che le persone come lei purtroppo incontrano quotidianamente sulla loro strada, tra barriere architettoniche e culturali.
Viaggiando tra Londra e Ancona, dall’aeroporto vicino alla sua città natale, collegato con numerosi voli Ryanair allo scalo londinese di Stansted, Elena purtroppo ha dovuto fare i conti con le grandi difficoltà e anche la scarsa sensibilità nella gestione dei passeggeri disabili.
Lo scorso 23 settembre la ragazza era in partenza dall’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara-Ancona con un volo Ryanair per Londra, quando in fila al check-in gli addetti della compagnia low cost non volevano farla salire a bordo per via della sua carrozzina elettrica. Secondo il personale Ryanair, infatti, le batterie della carrozzina erano alimentate ad acido quindi per ragioni di sicurezza non potevano essere portate a bordo. Elena ha rischiato di rimanere a terra, poi per fortuna è stata imbarcata sull’aereo ma senza la sua carrozzina. La ragazza si è dovuta accontentare di una carrozzina manuale, che però non l’aiuta nei suoi spostamenti, visto che per il tipo di disabilità che ha deve stare quasi sdraiata sulla sua carrozzina attrezzata.
Un disagio che si aggiunge ad un altro già subito sempre con Ryanair qualche mese fa, quando in viaggio questa volta da Londra ad Ancona, gli addetti dell’aeroporto le avevano fatto perdere l’aereo a causa della lentezza nelle operazioni speciali di trasferimento a bordo del volo richieste dalle particolari condizioni della ragazza. Così ha scritto la ragazza su Facebook. Era il 31 maggio scorso ed Elena fu costretta a partire con il volo del giorno dopo, il 1° giugno, anche questa volta con numerosi disservizi, rischiando di perdere l’aereo una seconda volta. Elena viaggiava con sua sorella, anche lei disabile. Ryanair aveva concesso loro un nuovo biglietto aereo per il giorno seguente, ma le due ragazze erano state costrette a dormire in hotel nel frattempo, rimandando il viaggio rispetto alla prenotazione iniziale e soprattutto ripetendo una seconda volta tutte le lunghe e lentissime procedure di imbarco.
Dopo il nuovo disservizio del 23 settembre, la ragazza ha scritto uno sfogo su Facebook. Prima in inglese sul suo profilo, poi in italiano sulla pagina dedicata alle difficoltà dei disabili negli spostamenti Vorreiprendereiltreno, aperta da un altro ragazzo disabile dopo le sue disavventure con i treni italiani.
Elena si è rivolta direttamente a Ryanair per contestare i disservizi subiti, la maleducazione e la scarsa sensibilità degli addetti. Tra l’altro l’obbligo di farle lasciare la carrozzina a terra il 23 settembre scorso si è rivelato del tutto ingiustificato, perché le batterie che la alimentano sono a gel e non ad acidi.
“Sorpresona!, i disabili viaggiano. Alcuni di loro, però, scelgono di non farlo, perché sono stati trattati male e non vogliono ripetere l’elettrizzante esperienza“, è l’amaro sfogo di Elena su Facebook.
Ecco il post di Elena su Vorreiprendereiltreno
La vicenda è raccontata sul giornale locale Senigallia Notizie: a questa pagina.
Passeggeri Ryanair – VIDEO