La+pizza+pi%C3%B9+buona+d%26%238217%3BItalia+si+mangia+qui
viagginewscom
/2016/09/28/la-pizza-piu-buona-ditalia-si-mangia/amp/
La+pizza+pi%C3%B9+buona+d%26%238217%3BItalia+si+mangia+qui
viagginewscom
/2016/09/28/la-pizza-piu-buona-ditalia-si-mangia/amp/
Consigli di viaggio

La pizza più buona d’Italia si mangia qui

Pizza (Thinkstock)

Pizza più buona d’Italia. La migliore pizza napoletana d’Italia si mangia a Napoli. Ovviamente. Il responso viene dalla Guida alle Pizzerie d’Italia 2017 del Gambero Rosso che quest’anno ha premiato la pizzeria da Concettina ai Tre Santi della famiglia Oliva, a Napoli, per la pizza napoletana dell’anno.

Si tratta di una pizza molto particolare, al ragù napoletano, ovvero una margherita di base condita con ragù, ricotta di cestino, Parmigiano Reggiano stagionato a 48 mesi e basilico. Un ardito ma vincente connubio tra tradizione e innovazione. Artefice di questa bontà è Ciro Oliva, giovane pizzaiolo, erede della famiglia Oliva. Il giovane pizzaiolo punta sui migliori ingredienti del suo territorio, accostandoli in nuove combinazioni di sapori. Da Concettina ai Tre Santi è una storica pizzeria del rione Sanità, che non intende lasciare, mantenendo con orgoglio le proprie radici. La pizzeria ha lanciato anche la “pizza sospesa”, come il caffè. Ovvero i clienti possono pagare in anticipo una pizza, che poi sarà servita calda a chi non può permettersela.

Tra gli altri premiati nella categoria pizze dell’anno, vincono: Da Ezio ad Alano di Piave (BL) per la pizza degustazione; La Sorgente di Guardiagrele (CH) per la pizza all’italiana; Pizzarium di Roma per la pizza al taglio.

Per i pizzaioli emergenti, poi, il Gambero Rosso premia Sud e Nord Italia: Francesco Vitiello, pizzeria Casa Vitiello a Caserta, e Alberto Pagliani, pizzeria Da Albert a Trento.

Diversi gli altri riconoscimenti per le pizzerie di tutta Italia. Per la classifica completa consultate il sito web del Gambero Rosso a questa pagina.

Pizza più buona d’Italia: pizzeria da Concettina ai Tre Santi – VIDEO

Valeria Bellagamba

Pubblicato da
Valeria Bellagamba