Paesi a rischio: ecco dove non andare in questo momento

Partenza (Thinkstock)
Partenza (Thinkstock)

Paesi a rischio. Lo scenario internazionale continua ad essere precario, tra minacce di terrorismo e instabilità sociale, oltre ai disastri naturali. Le ultime notizie ci comunicano di un altro drammatico sequestro di lavoratori italiani in Libia. Mentre a New York e nel vicino New Jersey è scattato un nuovo allarme terrorismo.

Vista la difficile situazione e le varie crisi nel mondo, è importante essere sempre informati ed aggiornati su Paesi che si stanno per visitare per turismo p per lavoro. Tenendo presente che ci sono alcuni Paesi a rischio che è meglio evitare, se i viaggi non sono indispensabili, o dove esercitare la massima prudenza. Ci sono poi alcune zone del mondo che sono assolutamente off limits perché teatro di guerra.

Paesi a rischio: dove non andare e dove usare maggiore prudenza

Attualmente le zone del mondo vietate sono: Siria, Iraq, la zona a Sud-Est della Turchia al confine con la Siria, Yemen, Afghanistan, Libia, Mali, la regione del Darfur in Sudan, il confine tra Etiopia ed Eritrea. Infine, per quanto riguarda la Striscia di Gaza, si tratta di una zona molto frequentata dagli Occidentali, anche per ragioni umanitarie. Qui però non si entra da turisti, ma solo accompagnati da organizzazioni autorizzate e con delle precauzioni ben precise.

Paesi a rischio: gli ultimi aggiornamenti

Stati Uniti

Esplosione a New York

Il 17 settembre 2016 si è verificata un’esplosione a New York (quartiere di Chelsea) che ha causato diversi feriti. La zona è isolata ed è oggetto di un’operazione di polizia. Sono state rafforzate le misure di sicurezza e i controlli nelle stazioni della metropolitana, delle ferrovie e negli aeroporti, con possibili disagi per i passeggeri.
Si raccomanda ai connazionali cautela e di:
–  tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media e sul sito istituzionale della polizia di New York http://www.nyc.gov/html/nypd/html/home/home.shtml;
–  seguire le indicazioni delle autorità locali.

Germania

Monaco di Baviera – Oktoberfest

Dal 17 settembre al 3 ottobre 2016 si svolgerà a Monaco di Baviera la 183ª edizione dell’Oktoberfest.
A Theresienwiese, nel quartiere di Ludwigsvorstadt-Isavorstadt, sede dell’Oktoberfest, sono previsti controlli di sicurezza rafforzati che potrebbero comportare lunghe code agli ingressi. Si raccomanda ai connazionali di non avere con sé zaini o grosse borse, di elevare la soglia di attenzione e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali.
In caso di urgente necessità, contattare il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera + 49 172 8332099 o la Sala Operativa dell’Unità di Crisi + 39 06 36225.

Venezuela

In Venezuela si verificano numerose manifestazioni di protesta, con accresciuta intensità negli ultimi mesi, che stanno determinando un sensibile deterioramento delle condizioni di sicurezza (Il governo del Venezuela ha imposto lo stato di emergenza in tutto il Paese il 13 maggio 2016).
Si suggerisce pertanto di posticipare, almeno temporaneamente, viaggi non necessari nel Paese.
Si invitano inoltre i connazionali presenti in Venezuela a segnalarsi presso la rappresentanza diplomatica, a mantenere un atteggiamento ispirato alla massima prudenza, ad evitare ogni possibile assembramento o manifestazione e a mantenersi sempre aggiornati sull’evoluzione della situazione.
La generale situazione in Venezuela permane estremamente precaria, con episodi di criminalità largamente diffusi che si verificano con sempre maggiore frequenza. Si continuano a registrare infatti, numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici, oppure sequestri a scopo di estorsione (che hanno coinvolto anche cittadini italiani residenti). Gravi problemi di sicurezza si riscontrano nelle aree al confine con la Colombia ove si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo (Stati di Zulia, Táchira ed Apure), nonché nelle aree minerarie dello Stato Bolívar.
Particolarmente interessate da tali fenomeni sono i grandi centri urbani come la capitale Caracas (situazioni di rischio si sono verificate anche nella zona aeroportuale e nel tragitto che conduce dall’aeroporto al centro città, che si sconsiglia di percorrere durante le ore notturne), Maracaibo e le altre principali città del Paese. Episodi di criminalità, ancorché con minore frequenza, anche nelle località a tradizionale vocazione turistica del Paese.

Tunisia

La Tunisia ha registrato due attacchi mirati su stranieri. Il 26 giugno 2015 presso una struttura alberghiera di Port El Kantaoui (hotel Imperial Marahba) nei pressi di Sousse e il 18 marzo 2015 presso il complesso del Bardo a Tunisi, che ha provocato diversi morti e feriti anche tra i nostri connazionali. Il 24 novembre 2015 un’esplosione presso Avenue Mohamed V a Tunisi ha colpito un autobus della Guardia presidenziale, uccidendo 12 agenti.
A seguito di tali episodi, le Autorità tunisine hanno innalzato il livello di allerta in tutto il Paese comprese le aree ad elevata presenza turistica ed adottato nuove misure anti-terrorismo quali il rafforzamento dei controlli di sicurezza in città e nel resto del Paese con una maggiore presenza delle forze armate nei siti sensibili e nei luoghi che possono essere obiettivo di attacchi terroristici. Lo stato di emergenza decretato il 24 novembre 2015 è stato nuovamente prorogato sino al 19 ottobre 2016. Un dispiegamento di forze dell’ordine è presente anche sulle principali arterie stradali del Paese, nelle principali aree urbane e nella Capitale. Sono attivi posti di blocco con personale di polizia armato – anche in borghese – con il quale si raccomanda di collaborare pienamente. Le autorità competenti hanno inoltre effettuato un crescente numero di operazioni volte all’individuazione ed allo smantellamento di cellule terroristiche dedite anche al traffico d’armi, eseguendo numerosi arresti.

Giordania

Elezioni parlamentari del 20 settembre 2016

Il 20 settembre 2016 si terranno in Giordania le elezioni per il rinnovo del Parlamento. Si invitano i connazionali a mantenere un atteggiamento prudente e ad evitare eventuali assembramenti o manifestazioni che dovessero avere luogo anche nelle giornate successive alle elezioni.

Repubblica Democratica del Congo

Manifestazioni di protesta (19 settembre 2016)

Il 19 settembre 2016 sono previste manifestazioni a Kinshasa e in altre città, tra cui Lumumbashi, Goma e Bukavu. Si raccomanda massima cautela e di evitare le aree interessate dalle manifestazioni.
Sono in corso scontri sulla strada di N’djili tra l’aeroporto e l’Echangeur di Limete, nonché sulle strade tra l’Echangeur e le rond-point Ngaba. Si consiglia di evitare spostamenti lungo queste arterie stradali e di rinviare temporaneamente viaggi aerei con destinazione Kinshasa.
Per emergenze contattare l’Ambasciata d’Italia a Kinshasa ai numeri 00243 (0)898962092 oppure 00243 (0)817008490.

Gabon

Situazione di sicurezza

A seguito degli scontri verificatisi dopo le elezioni di agosto 2016, si raccomanda ai connazionali di continuare ad usare massima prudenza e di:
– tenersi informati sull’evoluzione della situazione
– evitare tutti gli spostamenti nelle ore notturne ed i viaggi via terra verso il Camerun
– prima di intraprendere spostamenti via terra all’interno del Paese, verificare sempre le condizioni di sicurezza lungo il percorso e a destinazione.
In caso di emergenza contattare l’Ambasciata d’Italia a Libreville al numero 0024106707575.

Zambia

Sebbene le condizioni generali di sicurezza in Zambia siano abbastanza buone, è sempre consigliabile evitare assembramenti e ogni tipo di manifestazione, ovunque abbia luogo (anche fermate dei mezzi di trasporto e campus universitari).
In caso si decida di prendere parte ad eventi locali quali feste religiose, tradizionali ecc., è preferibile essere accompagnati da una guida locale per evitare di trovarsi, anche solo involontariamente, in situazioni di imbarazzo e di potenziale conflitto con gli usi locali.
La criminalità è aumentata, seppure in maniera non allarmante, soprattutto nelle città. Si registrano occasionali episodi di criminalità ai danni di turisti stranieri. Si raccomanda di limitare gli spostamenti nelle ore notturne. Le precarie condizioni di strade urbane ed extraurbane, così come la prevalente mancanza di illuminazione e segnaletica, richiedono estrema cautela nella guida e sconsigliano lunghi spostamenti notturni.

Per tutte le altre informazioni sui Paesi a rischio nel mondo e sulle precauzioni da adottare rimandiamo al portale della Farnesina Viaggiare Sicuri: www.viaggiaresicuri.it

Paesi a rischio. Due italiani e un canadese sequestrati in Libia. Euronews – VIDEO

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