Ci sono delle persone a cui la vita da ufficio sta stretta. Persone che hanno mollato tutto per cominciare in un altro posto, magari dall’altra parte del mondo. Qualcun altro è diventato milionario e con la famiglia ha intrapreso un’avventura intorno al globo. C’è chi invece non ha avuto alcuna eredità, ma ha deciso comunque di provare a vivere come vuole. Si tratta di Carlo Taglia, un giovane italiano di 31 anni che 5 anni fa ha cominciato la propria vita da giramondo.
5 anni fa Carlo lavorava in un un ufficio, ma nell’ottobre del 2011 ha deciso di lasciare il posto in un’azienda di pannelli fotovoltaici e ha cominciato a intraprendere il proprio viaggio: in tutto questo tempo ha percorso 100mila chilometri attraverso 24 paesi in 528 giorni senza prendere aerei. Infatti è questa la particolarità: Carlo si è sempre mosso con mezzi alternativi. Durante la sua esperienza ha raccontato i suoi viaggi in un blog, che visto il successo, è diventato un libro “Vagamondo: Il giro del mondo senza aerei”, da mesi in testa alle classifiche dei libri di viaggio più venduti su Amazon.
Il libro ha avuto un successo tale da far diventare Carlo una celebrità, con tanto di richieste per interviste e presentazioni. Il ragazzo ha deciso di auto pubblicarsi anche il secondo libro, una sorta di manuale con dei consigli pratici su dove dormire, come lavorare in viaggio, come preparare il bagaglio.
Taglia dice di non separarsi mai dai tappi per le orecchie, “indispensabili se hai il sonno leggero e devi dormire in posti affollati”e ora che è tornato in Italia per un breve periodo sta preparando i suoi prossimi progetti: partirà per la Svezia dove vivrà alcuni mesi in una comunità nella foresta. A dicembre andrà in America Latina, ma il prossimo grosso progetto è attraversare l’Africa via terra nel 2017, un viaggio dal quale può nascere un terzo libro.
Il suo obiettivo? Arrivare a visitare 200 Paesi.