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Meteo: torna il caldo africano sull’Italia. Ecco quando

FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

Gli esperti meteo avevano previsto che subito dopo il Ferragosto l’Italia sarebbe stata preda di correnti atlantiche che avrebbero spento i bollori dell’estate. E in effetti l’inizio della settimana clou dell’estate si è presentata con temperature meno calde, con molti annuvolamenti ed una notevole instabilità.

Instabilità che proseguirà per tutta la settimana, specialmente al Nord dove l’Alta Pressione ha ceduto alle correnti atlantiche e nelle ore pomeridiane o serali potrebbero verificarsi temporali. Anche nelle zone appenniniche centrali sono previste piogge sparse. Scenario che non cambierà nel weekend dove anzi è previsto un peggioramento sabato su Piemonte, Lombardia, Alpi e Prealpi. Domenica il maltempo si sposta al Nordest fino all’Emilia Romagna e in serata sulle Marche.

Fine agosto: torna il caldo africano sull’Italia

 

Ma questa instabilità e questo calo dell’Alta Pressione ha i giorni contati. Già perché proprio sul finire di agosto, quando già siamo pronti mentalmente ad affrontare settembre ed il suo autunno anticipato (qui le previsioni per settembre) un anticiclone africano invaderà l’Italia facendo schizzare le temperature fino a 40 gradi.

Dal 23 agosto una bassa pressione  a largo dell’Irlanda scenderà di latitudine – spiegano gli esperti de ilmeteo.it – favorendo la risalita dell’anticiclone africano verso il Mediterraneo centrali. L’Alta Pressione aumenterà così su tutta la nostra Penisola portando tanto sole ovunque e temperature in netto rialzo. 

Colonnina di mercurio che toccherà i 40 gradi in Sicilia, Puglia e Sardegna e sopra i 32-33 gradi sul resto delle region italiane. Con l’anticiclone africano tornerà anche l’afa al mattino e alla sera che renderà l’aria insopportabile e le temperature percepite maggiori.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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