Tra poco sarà San Lorenzo, la notte che tutti aspettano per cercare le stelle cadenti e cercare di far avverare qualche desiderio. Vi avevamo già parlato delle spiagge più romantiche in cui tentare la fortuna, ma adesso vi diciamo dove si possono osservare meglio questi astri in tutta Italia.
Per quest’anno il massimo dell’attività delle Perseidi – le stelle cadenti – quest’anno è prevista nella notte tra l’11 e il 12 agosto, dal tramonto fino all’alba. è previsto nella notte tra l’11 e il 12 agosto, dal tramonto della Luna fino alle prime luci dell’alba.
In montagna potete andare in Val D’Ega, sulle Dolomiti altoatesine, dove è nato il primo Astrovillaggio d’Europa. Qui nei paesi di Collepietra e San Valentino potrete osservare meglio le stelle grazie ai telescopi e alle meridiane. Anche a Rifugio Prato Selva 2.0 nel Parco Nazionale del Gran Sasso in Abruzzo è un altro luogo in cui le stelle si possono vedere molto bene anche ad occhio nudo. Nel Lazio invece il Torrino del Povile a Graffignano, in provincia di Viterbo, è un agriturismo con un torrino da dove si può scrutare il cielo in cerca dell’astro fortunato.
Chia, in Sardegna, è un luogo celebre per l’avvistamento delle Perseidi, a cui si aggiunge Villasimius, certificato come uno dei cieli più belli d’Italia. Sempre in Sardegna, ma a Capo Carbonara, si può godere di un altrettanto cielo mozzafiato. Sul Lago di Garda, una notte magica vi aspetterà a Riva, dove si potrà guardare il cielo grazie ad un pic-nic all’aperto.
Tantissime infatti le iniziative in tutta Italia per vedere le stelle come cene con degustazione in attesa di avverare i desideri: ad esempio San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi ed Empoli. E in Sicilia Castiglione di Sicilia (Catania), Zafferana Etnea, Pachino (Siracusa) e Sambuca di Sicilia ( Agrigento).
A Livigno si terrà la “notte nera”, dove si spegneranno le luci e si farà festa a lume di candela, con spettacoli iteneranti, artisti di strada e musica, il tutto al buio. Al Col Drusciè, a Cortina, si potranno invece osservare le “lacrime di San Lorenzo”, ovvero le stelle che si possono ammirare ancora più da vicino grazie al rifugio.