Un appello a tutti i lupi solitari è apparso in rete, insieme ad un manuale folle con 17 diverse tecniche per compiere stragi negli aeroporti, sui mezzi pubblici e su come catturare gli ostaggi, avvelenare e accoltellare. L’ISIS ha allungato la sua ombra sulle Olimpiadi di Rio de Janeiro che si svolgeranno tra circa 2 settimane e ha dichiarato di avere un solo obiettivo: spargere sangue sugli infedeli.
A denunciare il fatto è il Site, un gruppo di intelligence che monitora i siti del terrorismo islamico e che ha rivelato l’esistenza di un grupo integralista “Ansar al-Khilafah Brazil”, proprio in Brasile. Il gruppo, fedele al califfo Abu Bakr al Baghdadi, ha creato un canale su Telegram dove posta messaggi con indicazioni sulle azioni da svolgere a Rio.
Resta nel silenzio l’intelligence brasiliana, Abin, che non ha commentato le nuove minacce, ma ha assicurato che tutti i messaggi di incitamento agli attentati durante le Olimpiadi sono stati attentamente valutati. In ogni caso il rischio di un attacco alle Olimpiadi è stato definito “alto” persino dalla Direzione antiterrorismo delle Nazioni Unite. Dal canto suo il Presidente Michel Temer ha dichiarato di aver alzato i dispositivi di sicurezza con 85mila uomini, 47mila delle forze di Polizia e 38mila delle forze armate.