Una manifestazione iniziata pacificamento per protestare contro le uccisioni di afroamericani da parte dei poliziotti degli Stati Uniti. A Dallas tutto è però sfociato in un tremendo bagno di sangue che sta tenendo con il fiato sospeso tutto il mondo.
Intorno alle 21, quattro cecchini hanno iniziato a sparare sulla polizia, uccidendo 5 agenti e ferendone altri sei. Da quel momento è scattato un conflitto a fuoco durato circa 3 ore in un garage dove si stava nascondendo un sospetto. Proprio lui, l’uomo asserragliato nel garage, avrebbe lanciato l’allarme. “Ci sono bombe in tutta la città”.
Immediato l’intervento dei cani antiesplosivo che sono stati messi al lavoro in tutta la città per ricercare le possibil bombe.
Il momento peggiore dell’attacco, secondo il Sindaco di Dallas, Mike Rawlings, è stato intorno alle 21 (ora locale) quando è iniziata la sparatoria ed è scattato il panico. I cecchini, inizialmente considerati solo 2, erano invece 4 e dopo la strage sono state fermate alcune persone, di cui una donna, ma non si sa altro su nazionalità e generalità dei fermati.