Castelsardo è un bellissimo borgo medievale della Sardegna. Sorge su un promontorio roccioso che si affaccia sul Golfo dell’Asinara, nel nord dell’isola, in provincia di Sassari. Nel 2016 è stato inserito nella lista dei 20 borghi italiani più desiderati secondo le ricerche effettuate sul portale Trivago. La località è stata inoltre premiata con la Bandiera verde 2016 per le migliori spiagge per bambini.
La cittadina di Castelsardo è dominata dall’antico Castello dei Doria, risalente al 1102 e recentemente restaurato. I Doria fondarono nel XII secolo il borgo medievale, che in origine si chiamava Castelgenovese. Con la conquista da parte degli aragonesi, il borgo cambiò il nome in Castellaragonese. Fino all’attuale Castelsardo, nome adottato dalla metà del XVIII secolo. I primi insediamenti nel territorio della cittadina, comunque, risalgono già dal Neolitico. Tra le testimonianze archeologiche più importanti di questi antichissimi insediamenti troviamo le Domus de Janas, letteralmente case delle fate, costruzioni funerarie scavate direttamente nella roccia. Il paesaggio nei dintorni di Castelsardo è caratterizzato dai nuraghi.
Durante la dominazione aragonese Castlesardo (Castellaragonese) godette di una certa autonomia, beneficiando del rango di Città Regia, dipendendo direttamente dalla corona di Spagna. Fu in questo periodo (1502) che fu costruita la Cattedrale della Città, dedicata a Sant’Antonio abate, oggi concattedrale della diocesi di Tempio-Ampurias. Il borgo rimase sotto il dominio degli aragonesi fino all’arrivo dei Savoia nel 1720, quando Carlo Emanuele III gli diede il nuovo e definitivo nome di Castelsardo.
Il borgo di Castelsardo appartiene al territorio della regione sarda dell’Anglona. La sua posizione a strapiombo sul mare è particolarmente scenografica e domina anche il paesaggio collinare dell’entroterra. Le rocce calcaree scavate dall’erosione che caratterizzano il territorio di Castelsardo creano scorci di rara bellezza. La vegetazione del territorio è quella tipica della macchia mediterranea.
Oggi Castelsardo è soprattutto una cittadina turistica, dotata di porto attrezzato per i diportisti e con numerose spiagge e calette per il turismo balneare. Da visitare a Castelsardo, oltre il Castello dei Doria, oggi sede del Museo dell’intreccio mediterraneo, e la Concattedrale di Sant’Antonio abate, sono le cripte sottostanti la concattedrale, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il monastero dei Benedettini, il Palazzo dei Doria, il palazzo “La Loggia”, il palazzo Eleonora d’Arborea, la cinta muraria e i vicini siti archeologici. Da non perdere, poi, sempre nel territorio del comune di Castelsardo la famosa roccia dell’Elefante.
Da Sassari: percorrere la Strada Statale 200. Da Porto Torres: prendere la Strada Provinciale 81, poi la SP 48 e infine la SS 200. Da Olbia: prendere la Strada Statale 127
Informazioni turistiche a questa pagina.
Il borgo di Castelsardo – VIDEO
Di Valeria Bellagamba