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Corfù (Kérkyra) è un’isola greca sul Mar Ionio. Situata davanti alle coste dell’Epiro, al confine tra Grecia e Albania. Dopo Cefalonia è la seconda isola Ionica più grande per superficie. Corfù è stata sotto il dominio napoletano, di quello della Repubblica di Venezia ed è stata anche un protettorato del Regno Unito. L’omonima città capoluogo dell’isola presenta nella stratificazione della sua architettura i segni delle dominazioni passate. L’antica città di Corfù è Bene protetto dall’Unesco.
L’isola è collegata all’Italia da un esteso servizio di traghetti in partenza dalle città Ancona, Bari, Brindisi e Venezia. E una meta molto popolare tra turisti italiani e inglesi. Qui di seguito di segnaliamo le sue spiagge più belle della sua lunghissima e variegata costa
Glyfada
La spiaggia di Glyfada si trova sul versante occidentale di Corfù ed è una tra le più frequentate, anche per via della sua movida vicina alla spiaggia.
Barbati
Spiaggia di sassolini bianchi dalle acque turchesi che si affaccia su una baia circondata da colline ricoperte dalla rigogliosa vegetazione mediterranea che arriva fino alla spiaggia.
Sidari
Una lunga spiaggia di sabbia che si affaccia sulla costa nord di Corfù. E’ una delle più famose e frequentate dell’isola, servita da stabilimenti balneari, bar, locali e strutture alberghiere.
Canal d’Amour
Il Canal d’Amour è a nord, vicino a Sidari, ed è una delle spiagge più fotografate di Corfù. E’ una stretta baia, circondata da rocce color ocra striato e bagnata da un mare verde-azzurro. Secondo una leggenda le coppie nuotano qui rimarranno innamorate per sempre.
Paleokastritsa
La spiaggia più bella in assoluto di Corfù, con uno scenario spettacolare. La spiaggia di sabbia si affaccia su una baia circondata dalle rocce e dal mare limpidissimo color azzurro e smeraldo. Dalla baia partono le imbarcazioni per Paradise Beach, una bellissima spiaggia di ciottoli bianchi a ridosso di un costone roccia, raggiungibile solo via mare, con escursioni alla più ampia baia vicina. Nella zona si trovano cinque diverse piccole baie e sei insenature fatte sia di sabbia che di ghiaia. La leggenda narra che qui sbarcò Ulisse.
A cura di Valeria Bellagamba