E’ allarme per l’arrivo in Italia del cosiddetto Calabrone Killer. L’insetto originario della Cina è sbarcato nel nostro territorio già qualche anno fa, ma d’estate aumenta esponenzialmente di numero con il concreto rischio di uccidere con una sola puntura una persona.
Inoltre d’estate aumentano le possibilità di entrare in contatto con il calabrone. Indossando vestiti più leggeri, scoprendo parti del corpo e svolgendo attività all’aria aperta si può incappare nello spiacevole incontro con uno di questi calabroni.
Questa specie di calabrone è classificata come aliena nel nostro territorio e sembra non avere nemici naturali se non l’uomo. Si nutre di api e questo rappresenta un danno gravissimo in quanto le api sono uno dei principali insetti impollinatori e quindi una sua diminuzione va ad incidere sulla biodiversità e sulle colture agricole. D’altronde Einstein sosteneva ‘Senza le api il mondo finirebbe nel giro di qualche anno’. Ecco, questo non per essere allarmisti, ma per sottolineare l’importanza delle api.
Tornando al Calabrone Killer e alle sue punture potenzialmente letali per l’uomo il rischio è per tutti quei soggetti che sono allergici alla sua puntura senza saperlo. Le reazioni allergiche alle punture di insetti vanno dalle lesioni locali estese, simili all’orticaria, a quelle sistemiche, ossia che coinvolgono altri organi oltre alla pelle come l’apparato gastrico, cardiocircolatorio e respiratorio, con vari gradi di gravità fino ad arrivare allo shock anafilattico.
Particolarmente esposti al rischio sono i bambini e gli anziani. Esiste la possibilità tramite vaccino di aumentare le proprie difese auto-immunitarie modulando la risposta nei soggetti allergici, proteggendoli dalle reazioni dovute a successive punture. Chi deve fare il vaccino? Tutti i bambini e gli adolescenti che hanno avuto una reazione allergica di tipo sistemico; negli altri casi la scelta va valutata caso per caso.