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Guida Maldive: tutto ciò che c’è da sapere su questo paradiso

Guida Maldive: eh sì, lo sappiamo. Andare in questo bellissimo paradiso è un sogno per molti. Per qualcuno  – i più fortunati – si realizza magari durante il viaggio di nozze oppure durante un’occasione speciale. Molti si limitano a sognare di poter fare snorkeling in una delle zone più ricche di specie di pesci (oltre ovviamente alla barriera corallina). Le Maldive sono conosciute per le loro acque cristalline, le spiagge bianchissime e per la loro accoglienza in resort da sogno, ma non solo. Siete pronti per sapere tutto – ma proprio tutto – nel caso in cui vogliate andarci?

Guida Maldive: quando andare

Poiché le Maldive sono soggette alla stagione delle piogge, meglio visitarle durante quella secca, tra dicembre e aprile, che però corrisponde con l’alta stagione, quando i prezzi sono abbastanza cari e gli alberghi piuttosto pieni (non a caso molti personaggi dello spettacolo vanno in vacanza qui nel periodo natalizio).  Da maggio a novembre invece potete trovare delle possibilità low cost, ma il tempo non è sicuramente clemente: se non piove spesso è nuvoloso.

Per arrivarci i viaggiatori devono poter avere un visto d’ingresso che ha validità di 30 giorni e viene concesso gratuitamente all’aeroporto all’arrivo. Bisogna presentare un documento valido, il voucher di prenotazione degli alberghi e il biglietto aereo; inoltre bisogna pre compilare un modulo prestampato e due foto tessere che devono essere presentate all’Autorità locale Ufficio Immigrazione entro i 30 giorni dall’arrivo. Qualora non viaggiaste con tour operator, per ottenere il visto dovete mostrare una prenotazione confermata in una struttura alberghiera.

Guida Maldive: come arrivare

Per arrivare alle Maldive si può fare scalo in Sri Lanka, Trivandrum (India sud occidentale), Dubai, Kuala Lumpur (Malaysia) partendo da Roma e Milano. Il Malé International Airport è l’unico scalo locale.

Guida Maldive: come muoversi

Poiché il turismo è fortemente regolamentato, meglio non arrivare alle Maldive da soli, perché i viaggiatori solitari non sono ben visti. Per visitare isole al di fuori delle mete turistiche, è necessario un permesso di viaggio,  l’Inter Atoll Travel Permit, che il Ministero dell’amministrazione degli atolli concede solo su invito di un residente delle isole in questione. Per il resto si vola con  elicotteri e idrovolanti, oppure con la compagnia aerea locale.  Il mezzo di trasporto tradizionale è il ‘dhoni’, una barca a cui si aggiunge un motore diesel. Molte isole sono così piccole che si possono percorrere anche a piedi, mentre in altre ci sono biciclette e motorini.

Guida Maldive: cosa fare

Sicuramente una delle attività fondamentali è quella dello snorkeling: qui nell’Oceano Indiano si trovano infatti tartarughe, squali, razze, mante e anche lo squalo balena! Ma non c’è solo questo: per esempio si possono ammirare delle stupende albe e degli stupendi tramonti, oppure potreste visitare la spiaggia che si illumina al buio. In generale, potete rilassarvi senza lo stress della vita quotidiana.

Guida Maldive: cosa mangiare

La cucina è certamente influenzata dai Paesi vicini come l’India, lo Sri Lanka, l’Arabia, la Malesia e l’Africa. Per questo non può mancare il curry addolcito però dal cocco. Il piatto tipico maldiviano è l’insalata Mashunitonno, noce di cocco, peperoncino, limone e cipolla servita con il pane tradizionale del Paese, il Roshi, una versione maldiviana del Roti indiano o cingalese. Da provare assieme ad una buon frullato o al the nero di Ceylon.

In generale, si mangia molto pesce fresco, comel’aragosta con il dorso spinoso e i frutti di mari serviti appena pescati. Poca frutta e verdura, ad eccezione per esempio delle banane e delle papaye, che invece sono locali (per il resto è tutto importato). E ovviamente il thé, servito con latte e zucchero.

 

Valentina Colmi

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Valentina Colmi