La moda hipster è praticamente l’icona del nostro tempo. Su Wikpedia leggiamo:
“Hipster è una subcultura composta da giovani bohemian della classe ricca e media che risiedono principalmente in quartieri emergenti. Questo genere di sottocultura è ampiamente associato alla musica indie e a quella alternativa, con una variegata sensibilità alla moda alternativa e ad una predilezione per la politica progressista ecologista, per i cibi biologici e slow food, l’artigianato e gli stili di vita alternativi”.
Dopo aver chiarito il termine però passiamo alle location in cui un hipster si può trovare benissimo e, un quartiere perfetto per il proliferare della cultura hipster è “Le Panier”.
Siamo a Marsiglia e Le Panier è un tipico quartiere mediterraneo con le case dalle facciate variopinte: storico rifugio di marinai e di immigrati di tutto il mondo è una sorta di oasi di pace incredibile. Fino al XVII secolo era diventato il quartiere della borghesia marsigliere, poi i “ricchi” si sono spostasti verso est. Il quartiere subì così un momentaneo declino, salvo poi tornare a vivere grazie agli immigrati: napoletani, corsi, vietnamiti, maghrebini… Quasi tutte le popolazioni del mondo si ritrovano qui creando una sorta di mosaico culturale unico al mondo tanto da essere l’ambientazione preferita degli scrittori marsigliesi.