C’è stata un’epoca, appena una ventina d’anni fa, in cui internet – come lo intendiamo noi oggi – non c’era, in cui non c’era facebook e non c’era tanto meno whatsapp. Era un’epoca in cui c’erano ancora i telefoni pubblici, quelli a monete e quelli con le schede telefoniche, quelli che stavano nei bar e nelle cabine e proprio in quegli anni lì, verso la fine del secolo, si affacciavano sul mercato i primi telefoni cellulari per tutti.
Già perché fino ad allora i primi telefoni cellulari erano oggetti di lusso fatti per pochi, ma all’inizio degli anni 90 iniziano a diffondersi telefonini economicamente sempre più accessibili. Ed il cellulare diventa un must. Tutti lo vogliono ed in effetti tutti lo avranno: un successo incredibile per Motorola, Nokia ed Ericsson.
E più o meno tutti abbiamo conservato in un qualche cassetto uno di quei vecchi telefonini. Ed è bene dire che quel telefonino lo abbiamo messo nel cassetto non perché non funzionava, ma perché ne volevamo uno più tecnologico. Perché, chi è più giovane e quegli anni non li ha vissuti, deve sapere che quei telefonini avevano una caratteristica che gli smartphone di oggi se la sognano: erano indistruttibili. E ancora oggi, quando il nostro bel smartphone ha qualche problema, per salvarci la vita ritiriamo fuori il nostro vecchio inossidabile Nokia (microsim permettendo).
Ma ora c’è un’altra novità che vi farà amare ancora di più il vostro vecchio telefono: vale una fortuna. I collezionisti ne vanno pazzi e sono disposti a spendere parecchi euro pur di averlo. Controllate quindi se lo avete e se (come probabile che sia) funzioni ancora. Dopo di che vendetelo all’asta. Più il cellulare si trova in condizioni perfette, con scatola e caricabatteria più aumenta il suo valore.
Ecco i modelli di vecchi cellulari più interessanti per i collezionisti: