Qual è la migliore città italiana dove soggiornare in hotel? Scopriamolo insieme con la classifica che premia il nostro Paese e una nostra bella città su tutte. Si tratta di “Loved by Guests“, “amato dagli ospiti”, ed è la classifica redatta dal portale Hotels.com sui migliori hotel nelle varie città del mondo sulla base delle recensioni degli utenti del portale. Gli hotel italiani hanno ottenuto ampi riconoscimenti con ben 187 strutture che hanno ricevuto i premi “gold” per la loro qualità.
Hotels.com ha passato in rassegna ben 20 milioni di recensioni certificate su 2.700 hotel in 94 Paesi del mondo.
il risultatio del contest online indetto da Hotels.com, ‘Loved by Guests’, che ha assegnato a ben 187 hotel italiani i premi ‘gold’ per la qualità delle strutture. I vincitori sono stati scelti in base a 20 milioni di recensioni certificate su oltre 2.700 hotel in 94 Paesi del mondo.
A fare incetta di premi sono gli Stati Uniti con ben 1.087 alberghi premiati, seguono il Regno Unito con 220 strutture premiate, quindi l’Italia con 187 e il Canada con 86 riconoscimenti.
Tra le città italiane, quelle con il maggior numero di hotel premiati sono Roma, Firenze e Venezia, intramontabili mete turistiche, amate dai turisti di tutto il mondo. Su tutte, però, è Roma a fare la parte del leone e con ben 38 alberghi premiati vince non solo tra le italiane ma anche nel confronto con tutte altre città del mondo. Roma è la prima città del mondo con il più alto numero di hotel premiati, seguita da Londra on 30 alberghi, quindi Firenze con 27 alberghi, Venezia con 26 e infine Praga con 23 hotel premiati. Per la Capitale d’Italia si tratta di un ottimo riconoscimento e di una bella soddisfazione.
L’Italia conquista i primi posti in varie classifiche di categoria degli hotel migliori al mondo, Inoltre, sono quattro gli hotel italiani ad avere ottenuto il punteggio pieno di 5 su 5: il Miramonti Boutique Hotel di Avelengo (Bolzano), il Palazzo Righini di Fossano (Cuneo), la Maison La Minervetta e il Surriento Suites, entrambi a Sorrento (Napoli).
A cura di Valeria Bellagamba