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Curiosità

Choc sulla nave da crociera: mamma urla sulla banchina. Ecco perché

Vi ricordate il film ‘Mamma, ho perso l’aereo!’, ecco, quello che è successo qualche giorno fa ad una mamma è molto simile. Solo che questa volta non si è dimenticata il figlio a casa, ma in nave. E questa volta l’intenzione era di tornare dal pargolo, ma ha fatto tardi. E la nave, ed il pargolo, sono partiti. Quindi parafrasando il titolo questa volta abbiamo un ‘Figlio, ho perso la nave!’.

Ci troviamo su una nave da crociera che sta effettuando un viaggio di 14 giorni. La nave fa sosta a Nassau, alle Bahamas. La mamma in questione scende dalla nave e va a farsi un giro. Il pargolo, o i pargoli, sono affidati al mini club e rimangono sulla nave. Forse c’è anche il papà con loro, ma questa informazione non è confermata.

Fatto sta che quando la nave si stacca dalla banchina del porto di Nassau, la mamma arriva proprio in quell’istante trafelata con un taxi e inizia a piangere disperata invocando il ritorno al porto della nave. Alcuni passeggeri si trovano sul ponte e riprendono con un telefonino la scena. L’uomo che effettua la ripresa commenta e spiega che la donna sta gridando ‘Mio figlio è a bordo!‘.

Ma la nave non fa ritorno al porto è diretta a New York. L’immagine della madre in ginocchio piangente sulla banchina mentre la neve si allontana è straziante. Ma a quanto si apprende la madre ha potuto ricongiungersi con il figlio.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro