Quando si viaggia da soli si guarda sempre con attenzione il posto dove sedersi. Già perché specie sui pullman, in cui il posto assegnato non c’è, la scelta di dove sedersi può rivelarsi fondamentale per il vostro viaggio e il vostro umore. E a volte perfino per la vostra incolumità. Ed ovviamente non solo sul pullman, ma anche in treno. Il passeggero che vi siede accanto, con cui condividerete per qualche ora o più, lo stesso metro quadro d’aria, il bracciolo e la voglia di arrivare a destinazione, potrebbe essere davvero chiunque. E l’apparenza a volte inganna.
Viaggiare da soli è un’esperienza bellissima, formativa, un modo di viaggiare che vi arricchirà (ecco qui 10 motivi validi per farlo). Certo, dovrete fare un po’ più d’attenzione, ma sarete naturalmente predisposti verso il luogo in cui vi trovate e verso tutti gli stimoli che ci saranno, quindi fisiologicamente più ricettivi.
E nessuna donna deve avere mai paura di viaggiare da sola o peggio rinunciare a farlo. Basta un po’ di sana attenzione in più, perché è innegabile che i pericoli ci siano, ma la libertà ed il rispetto verso le proprie scelte devono essere più forti di tutto il resto.
In ogni caso quando si viaggia fate attenzione al passeggero che si siede al vostro fianco. E soprattutto diffidate delle apparenze. Mai infatti è quello che sembra: dietro un agnellino può nascondersi un lupo. Questo video giapponese racconta benissimo i rischi di un viaggio in pullman.
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.