Se fossimo ad Hollywood e il protagonista non fosse stato un bambino questo potrebbe essere l’incipit della storia “The Terminal” dove un uomo rimane bloccato in aeroporto per giorni e giorni. Il punto è che il soggetto di questa storia, reale, è un bambino di 8 anni che è in stato di fermo da 11 giorni nell’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi.
Il motivo è che il piccolo stava cercando di entrare in Francia dalle Isole Comore usando il passaporto del cugino francese. Il caso è stato denunciato dall’associazione “La Voix De L’Enfant” e pare che la madre abbia fatto imbarcare il piccolo da solo sul velivolo per andare a vivere dalla zia.
Ma da quando il 21 marzo il piccolo è entrato in aeroporto a Parigi, non è mai più uscito. Le autorità si sono accorte che il bambino viaggiava con il passaporto di un’altra persona e così lo hanno bloccato. Come si legge su Fanpage, l’Ufficio stranieri in Francia (DGAF), citato da Mediapart, “l’amministrazione sta facendo del suo meglio” per risolvere la questione “tenendo soprattutto conto dell’età di questo ragazzino, davvero molto giovane” trattenuto “in un’area dove ci sono anche dei giocattoli”.
Dal canto suo l’associazione “La Voix de l’Enfant” ha spiegato che nulla può giustificare la detenzione di un bambino di 8 anni e quindi la Francia è accusata di violare la convnezione dell’Onu sui diritti dei bambini.