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Curiosità

Perché il viaggio di ritorno è sempre più breve?

Non si arriva mai, ma si torna subito. A tutti sarà capitato di avere la sensazione che il viaggio di ritorno da un luogo, sia più breve del viaggio dell’andata. Sia che si tratti di un lungo viaggio, sia che si tratti di un weekend fuori potya. Ma perché il viaggio di ritorno sembra più breve? Strada imparata meglio? Nient’affatto! Per gli scienziati si tratta di uno scherzo della mente.

Gli esperti parlano di ‘return trip effect’ ossia ‘effetto da viaggio di ritorno’ che fa percepire la strada più breve di circa il 22%, sebbene la distanza ed il tempo impiegato siano gli stessi. Anzi, anche quando si effettua un percorso diverso la sensazione è la stessa.

La questione è dell’aspettativa: all’andata la smania di arrivare ci porta a sottostimare le distanza ed il tempo si allunga, al contrario al ritorno ci attestiamo su stime realistiche non mediate dalle nostre aspettative ed il tempo quindi non si allunga oltre il reale.

Gli studiosi, si legge su Focus, hanno provato che ciò avviene sia nei viaggi in bicicletta, sia in autobus, sia perfino quando guardiamo il video di un viaggio. L’effect return trip non accade però ai pendolari: l’abitudine a compiere il percorso (e forse la poca smania di arrivare) fa sì che l’aspettativa coincida con la realtà.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro