Continua la strategia del terrore dei jihadisti. Dopo gli attentati di Bruxelles, che hanno finora provocato 32 morti e 270 feriti, gli uomini del Califfato hanno rivendicato gli attacchi e annunciato che colpiranno ancora in Europa. In alcuni video diffusi in rete e pubblicati dall’inglese Daily Mail appaiono degli uomini mascherati che rivelano che il prossimo bersaglio è Londra, la residenza del primo Ministro Downing Street e gli aeroporti internazionali di Heatrow e Gatwick.
Ma non è solo Londra ad essere nel mirino, tutta l’Europa e tutto il mondo, basti vedere quanto successo in Mali così come i recenti attentati a Istanbul, sono obiettivi dei jihadisti. Quindi anche l‘Italia. “Siamo uno degli obiettivi – ha Nicolò Pollari direttore del Sismi fino al 2006 in un’intervista a Leggo – lo siamo sempre stati. Abbiamo sequestrato quintali di esplosivo, evitato sanguinosi attentati come quello alla nostra ambasciata in Libano. Abbiamo un’intelligence seria che ha sempre funzionato. Ma siamo in pericolo perché viviamo all’occidentale e abbiamo una cosa in comune con il Belgio. Siamo considerati il ventre molle d’Europa. Per troppo tempo Bruxelles ha vissuto nella convinzione che tanti islamici fossero solo di passaggio. Non è stato così. E oggi Moleenbeck è una delle roccaforti del jihadismo”.
Mentre cresce l’allarmismo crollano le prenotazioni turistiche. A Roma per Pasqua sono state già disdette decine di prenotazioni alberghiere e la Farnesina lancia la mappa dei Paesi dove è meglio non andare in questa vacanze pasquali.