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I tragici attentati a Bruxelles, hanno fatto ripiombare tanti viaggiatori nel terrore di muoversi per l’Europa e il mondo, sia per lavoro o studio che per piacere. Avevamo quasi superato lo shock di Parigi, degli attentati del 13 novembre scorso, che ecco arrivare un altro durissimo colpo al cuore dell’Europa e con gli attentati a Bruxelles, all’aeroporto di Zaventem e alla metropolitana.
La città è presidiata dall’esercito, le persone sono bloccate in casa o nei luoghi di lavoro, l’aeroporto di Zaventem e la metropolitana sono chiusi e i collegamenti tra Bruxelles e le altre capitali d’Europa sono sospesi. I voli in in arrivo e in partenza per Bruxelles sono stati dirottati su altri scali, come l’aeroporto di Charleroi. E’ ancora presto per conoscere quando la situazione si stabilizzerà. Nel frattempo è normale che tutti i viaggi verso Bruxelles saranno cancellati almeno nell’immediato.
Data la situazione complessa e delicata, si sconsiglia al momento di recarsi a Bruxelles, se non strettamente necessario. Dal sito Viaggiare Sicuri, l’Unità di Crisi della Farnesina consiglia ai connazionali che si trovano nella capitale del Belgio di rimanere temporaneamente nelle proprie abitazioni / hotel”. Inoltre i connazionali sono invitati “a prestare la massima attenzione, ad evitare l’area interessata e a seguire le indicazioni delle Autorità locali”. Per ogni necessità o emergenza la Farnesina ha comunicato i seguenti numeri dell’Ambasciata d’Italia a Bruxelles: 003226433850, 003225431550, 0032477312964 cellulare di emergenza 0032477278680, ed il numero della Sala Operativa dell’Unità di Crisi al numero 06/36225 ed il Centro Crisi belga al numero 003278151771 (da contattare solo in caso di reale necessità)
Nel frattempo, la compagnia di bandiera russa, Aeroflot, consiglia ai propri passeggeri di astenersi dal viaggiare da o verso Bruxelles nel periodo dal 22 al 25 marzo. “Alla luce della chiusura dell’aeroporto di Bruxelles fino alle 8 ora di Mosca (6 ora locale) il 23 marzo 2016 e all’incertezza su ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, Aeroflot consiglia ai suoi passeggeri, che hanno progettato un volo da o per Bruxelles il 22, 23, 24 e 25 marzo, di astenersi da qualsiasi viaggio” nella capitale belga, ha reso noto la società in un comunicato.
Prese le dovute cautele e precauzioni, noi di ViaggiNews ci teniamo anche a sottolineare che non dobbiamo farci condizionare dai terroristi, nonostante le comprensibili paure. Non dobbiamo cancellare i nostri viaggi né fermarci, perché è proprio quello che vogliono i terroristi: paralizzarci e chiuderci in casa.
Riguardo agli altri allarmi nel mondo, segnaliamo gli ultimi avvisi dal sito Viaggiare Sicuri della Farnesina sui Paesi da evitare o nei quali recarsi con prudenza.
I Paesi assolutamente da evitare e per alcuni dei quali sono anche chiuse o fortemente limitate le frontiere sono: Siria, Iraq, Libia, Mali, Afghanistan, la zona a Sud-Est della Turchia al confine con la Siria, infine la Striscia di Gaza.
Singoli avvisi
A seguito dell’attentato di sabato 19 marzo a Istanbul, con un’esplosione presso la centrale via Istiklal, nelle vicinanze del Centro Culturale Greco e del centro commerciale Demiroren, “si invitano i connazionali ad evitare la zona, a seguire le indicazioni delle Autorità locali e ad evitare i luoghi ad elevata frequentazione. In caso emergenza il Consolato Generale è contattabile al numero 00905554585844.
“Le Autorità turche hanno ripetutamente diramato segnali di allerta per possibili attentati diretti contro la rete metropolitana e le linee di trasporto pubblico di Istanbul, ivi incluse stazioni situate in zone ad alta affluenza sia nella parte europea che in quella asiatica della città. Alla luce di tali indicazioni si raccomanda pertanto di esercitare in tutto il Paese, soprattutto nei luoghi di attrazione turistica, la massima prudenza, evitando manifestazioni e assembramenti, installazioni militari e delle Forze dell’ordine, luoghi ad elevata frequentazione, la rete metropolitana e dei trasporti pubblici, in particolare nei centri urbani, dove non può essere escluso il rischio di attentati terroristici.
Le Autorità turche hanno elevato ulteriormente il livello di allerta e rafforzato le misure di sicurezza in tutto il Paese a garanzia dei turisti stranieri, e mantengono un esteso monitoraggio della situazione in considerazione dell’estrema volatilità della situazione ai confini sudorientali del Paese”.
Nuova tornata elettorale a Zanzibar il 20 marzo scorso.
A seguito dell’annullamento, nel solo Arcipelago di Zanzibar, delle elezioni generali svoltesi il 25 ottobre scorso, si è tenuta una nuova tornata elettorale domenica 20 marzo.
Si invitano pertanto i connazionali che si trovano nell’Arcipelago, nei giorni immediatamente successivi alla giornata elettorale, ad esercitare la massima cautela, evitando luoghi di assembramento e manifestazioni politiche. Si raccomanda in particolare di evitare, ove possibile, gli spostamenti al di fuori dei resort.
Si continuano a registrare sull’isola di Zanzibar assalti a mano armata di bande di malviventi in alcune strutture turistiche frequentate da connazionali. Si consiglia ai viaggiatori di privilegiare strutture alberghiere che prevedano la presenza di servizi di sicurezza privati e di una certa dimensione, questi ultimi in genere protetti da un maggior numero di guardiani.
Elezioni presidenziali il 20 marzo scorso
Si sono svolte lo scorso 20 marzo le elezioni presidenziali. Si ribadisce l’invito ai connazionali a limitare al massimo nei prossimi giorni gli spostamenti, rinviare i viaggi all’interno del Paese, ad evitare manifestazioni, assembramenti e vicinanze dei seggi elettorali. Si rinnova inoltre l’invito ad esercitare la massima cautela nei giorni successivi al voto. In caso di emergenza, l’Ambasciata d’Italia a Brazzaville è contattabile ai numeri 00242 055512635 – 00242 012230077
Prima di intraprendere viaggi nel Paese si raccomanda di monitorare con attenzione la presenza di adeguate condizioni di sicurezza anche alla luce degli incidenti che si sono verificati nella Capitale e nelle principali città del Paese alla vigilia della tenuta del referendum costituzionale del 25 ottobre scorso.
Si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo nel Paese.
Viene registrata una crescente minaccia nei confronti di cittadini ed obbiettivi occidentali, si sconsiglia pertanto a tutti i connazionali la permanenza a qualsiasi titolo nel Paese.
Elezioni nello Stato di Rivers il 19 marzo scorso.
Si sono tenute il 19 marzo scorso le elezioni nello Stato di Rivers. Si invitano i connazionali presenti nello Stato ad esercitare nei prossimi giorni particolare cautela, a limitare spostamenti non necessari e ad evitare manifestazioni ed assembramenti.
In considerazione dell’attuale situazione di sicurezza in Nigeria si raccomanda di limitare allo stretto necessario i viaggi nel Paese e si sconsigliano assolutamente i viaggi nel Nord Est (Stati del Borno, Yobe e Adamawa) a causa della attività del gruppo terroristico di Boko Haram.
Si suggerisce altresì di limitare allo stretto necessario i viaggi nei seguenti Stati nigeriani: Bauchi, Gombe, Città di Kano, le aree costiere del Delta, Bayelsa, Rivers, Akwa Ibom e dello Stato del Cross River, oltre che nello Stato di Zamfara nei 20km prima del confine con il Niger. In tali aree, infatti, permane molto elevato il rischio di atti terroristici o di rapimenti a danno di stranieri.
Secondo turno delle elezioni presidenziali domenica 20 marzo.
Si è tenuto domenica scorsa 20 marzo il secondo turno delle elezioni presidenziali in Niger. Nel ricordare che i viaggi nel Paese sono sconsigliati a qualsiasi titolo, si raccomanda ai connazionali eventualmente presenti nel Paese di mantenere nei prossimi giorni una condotta particolarmente vigile e prudente e di evitare spostamenti non necessari, manifestazioni e assembramenti.
Il rischio di atti di natura terroristica è diffuso su tutto il territorio nazionale. Nelle zone settentrionali è stata segnalata inoltre la presenza di mine.
Secondo turno delle elezioni presidenziali il 20 marzo scorso.
Si raccomanda ai connazionali presenti nel Paese di mantenere nei prossimi giorni una condotta vigile e prudente, di esercitare cautela negli spostamenti e di evitare manifestazioni o assembramenti.
Si consiglia di evitare le aree ai confini con la Nigeria e con la Repubblica del Niger (anche nella zona del Parco Nazionale W), la zona balneare di Cotonou dopo il tramonto e le strade che collegano Cotonou con le città nigeriane di Badagry e Lagos.
Si raccomanda particolare cautela nelle zone di periferia urbana dopo il tramonto. Occorre cautela anche nelle località turistiche e, in particolare le spiagge, dove sono possibili furti ai danni di cittadini stranieri.
Gerusalemme e Territori Palestinesi. Situazione di sicurezza
Si tratta di zone molto frequentate in occasione delle festività di Pasqua. La Farnesina avverte:
“A seguito dei continui episodi di violenza registrati, si invitano i connazionali a prestare la massima attenzione e ad evitare ogni spostamento nella Città Vecchia, nonché nei Territori Palestinesi, almeno fino al ristabilimento di adeguate condizioni di sicurezza.
I Territori dell’Autonomia Palestinese costituiscono un’area di crisi che comporta rischi per la sicurezza dei viaggiatori.
In Cisgiordania, si segnalano frequenti incidenti tra esercito israeliano e popolazione palestinese e tra quest’ultima e i coloni: si raccomanda pertanto di evitare gli spostamenti non strettamente indispensabili, specie dopo il tramonto e nelle zone prossime ai campi profughi e agli insediamenti, nonché di prestare la massima attenzione agli assembramenti, anche pacifici. Si segnala in particolare che in Cisgiordania le aree a nord di Jenin e Nablus e quelle nei dintorni di Hebron presentano livelli di rischio più elevato e continuano pertanto a essere sconsigliati viaggi in tali zone, soprattutto se intrapresi con iniziative improvvisate al di fuori di visite coordinate da organizzazioni locali.
Per la città di Betlemme, occorre considerare che in occasione delle festività religiose il flusso dei visitatori aumenta notevolmente. Si raccomanda pertanto di organizzare con cura i soggiorni sui quali, soprattutto per i pellegrini, si potrà fare affidamento alle numerose strutture religiose in loco.
Nella Striscia di Gaza, nonostante rimanga in vigore il cessate-il-fuoco temporaneo, la situazione di sicurezza rimane estremamente precaria e si segnala il rischio di rapimenti di stranieri. Permangono, inoltre, limitazioni all’ingresso da parte delle Autorità Israeliane.
Si sconsiglia pertanto nella maniera più assoluta l’ingresso nella Striscia di Gaza. Per quanti siano già presenti nella Striscia di Gaza, si sottolinea la necessità di uscirne al più presto e comunque di tenere costantemente aggiornato il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme riguardo il loro ingresso e la loro uscita da Gaza nonché di fornire indicazioni precise riguardanti il proprio domicilio nella Striscia”.
Di Valeria Bellagamba