Tensione altissima a Bruxelles dove poco fa c’è stata un’allerta bomba all’ospedale di Saint Pierre dove sono ricoverati i feriti dell’attentato di stamane all’aeroporto e alla metropolitana. Fortunatamente si trattava di un falso allarme. Intanto il numero delle vittime è salito a 34, 14 i morti allo scalo Zaventem, 20 alla metro, e 230 sono i feriti di cui tre italiani, ma figurano feriti lievi come ha rivelato il nostro ambasciatore Vincenzo Grassi.
Gli attentatori di Bruxelles hanno utilizzato lo stesso esplosivo degli attentati di Parigi. Lo rivela il giornale belga De Standaard. Inoltre le bombe all’aeroporto contenevano chiodi. Lo ha detto a Vtm, l’amministratore delegato dell’Ospedale della Gasthuisberg University di Lovanio, Marc Decramer. La maggior parte delle vittime ricoverate in questo ospedale ha infatti fratture, ustioni e tagli profondi causati da oggetti metallici. E’ stata ritrovata all’aeroporto una terza bomba inesplosa.
L’allerta in tutto il Belgio rimane al livello massimo. L’Is ha rivendicato gli attentati, attraverso l’agenzia di stampa Amaq, a causa della “partecipazione nella coalizione internazionale contro” il gruppo jihadista.
La polizia belga ha arrestato due sospetti a poche centinaia di metri dalla stazione della metropolitana di Maelbeek – dove è esplosa stamane alle 9.15 la bomba che ha ucciso 20 persone – ed è caccia all’uomo per 5 persone individuate dalle immagini di videosorveglianza. Libre Belgique rivela che una telecamera di sorveglianza dell’aeroporto di Zavantem di Bruxelles ha ripreso l’immagine dei presunti attentatori. Nel filmato si vedono tre uomini ognuno dei quali spinge un carrello per i bagagli. Si nota che indossano un solo guanto alla mano sinistra. I guanti sarebbero serviti per nascondere i detonatori degli ordigni. Due dei tre sono morti, l’altro è scappato. La polizia belaga ha diffuso la foto dell’uomo.
L’allerta in tutto il Belgio rimane a livello 4. L’aeroporto resterà chiuso fino a domani mattina. Intanto però si cerca per quanto difficile di tornare ad una vita normale: sono state riaperte le stazioni ferroviarie di Bruxelles Centale, Gare du Nord e Gare du Sud. Riaperte le linee della metropolitana 2 e 6. La popolazione può ora uscire di casa, ma con la richiesta di rimanere vigile e attenta. Le scuole anche possono riaprire. I centri commerciali hanno però deciso di restare ancora chiusi.
Tutti i capi di governo hanno espresso la loro vicinanza al Belgio e ai familiari delle vittime. Downing Street ha esposto la bandiera belga a mezz’asta, a Roma Fontana di Trevi questa sera sarà illuminata con i colori del Belgio. Il primo ministro francese Manuel Valls all’Assemblea Nazionale ha dichiarato: “Agire contro le minacce terroristi che sarà una lunga lotta che durerà molti anni, se non una generazione”. Barack Obama ha affermato che gli Stati Uniti faranno tutto ciò che è necessario per sostenere “l’alleato e l’amico belga”.