L’Europa piomba nuovamente nel terrore dopo gli attacchi di Parigi del 13 novembre scorso. A pochi giorni dall’arresto in Belgio dell’unico terrorista superstite di quella strage, il pericoloso e ricercatissimo Salah Abdelsam, il terrorismo di matrice jihadista risolleva la testa con attacchi plurimi al cuore della capitale del Belgio, con una duplice esplosione all’aeroporto di Zaventem e attacchi alla metropolitana di Bruxelles.
Il bilancio ufficiale delle vittime riporta 34 morti e oltre 100 feriti, ma sembra purtroppo destinato a salire. Tra i feriti ci sono anche 3 italiani, fortunatamente non gravi.
Nel frattempo, la città di Bruxelles è stata blindata, con l’esercito sceso in strada e le persone invitate a rimanere in casa o sul posto di lavoro. Stesso invito rivolto anche dalla Commissione europea ai suoi dipendenti. La metropolitana è stata chiusa.
L’allerta terrorismo è scattata in tutte le capitali europee, dove sono state rafforzate le misure di sicurezza e sono in corso i consigli di sicurezza dei governi nazionali.
In Italia, è massima allerta all’aeroporto di Roma Fiumicino. L’aeroporto della capitale ha sospeso tutti i voli da e per Zaventem. Nella città di Roma, la Questura ha disposto il rafforzamento dei controlli su tutti gli obiettivi sensibili, come metropolitane e stazioni ferroviarie. E’ stata poi rafforzata la vigilanza sulle ambasciate del Belgio presso la Repubblica Italiana e la Santa Sede, così come sulle residenze dei diplomatici e sugli istituti culturali belgi. Sono stati rafforzati poi i controlli su altri potenziali obiettivi sensibili di Paesi come Francia, Germania, Olanda e Stati Uniti. Le misure di sicurezza sono state ulteriormente potenziate in tutti i principali aeroporti italiani.
La Francia, già duramente colpita dal terrorismo, ha rafforzato immediatamente le misure di sicurezza negli suoi aeroporti, nelle stazioni e sui mezzi di trasporto pubblico. Massima allerta e sicurezza rinforzata anche all’aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle. Una fonte francese dell’aeroporto Charles De Gaulle ha spiegato che “il dispositivo di prevenzione e di messa in sicurezza si sta dispiegando in ognuno degli otto terminal dell’aeroporto e in due stazioni, con il controllo dei treni in provenienza da Bruxelles e la mobilitazione delle squadre cinofile”. Tara la Francia e Bruxelles sono stati sospesi i treni Thalys. Il presidente francese, François Hollande, ha convocato una riunione di crisi all’Eliseo, con il premier Manuel Valls, il ministro della Difesa, Jean-Yves le Drian e quello degli Interni, Bernard Cazeneuve.
In omaggio alle vittime degli attentati di Bruxelles, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo ha annunciato che questa sera la Torre Eiffel sarà illuminata con i colori del Belgio: nero, giallo, rosso. L’Unione Europea ha deciso di abbassare le bandiere a mezz’asta, in segno di rispetto per le vittime degli attentati.
Anche il Regno Unito ha rafforzato le misure di sicurezza nei suoi principali aeroporti, in particolare allo scalo di Londra-Gatwick. Sono stati annullati i treni Eurostar tra Londra e Bruxelles. Anche il premier britannico David Cameron ha riunito il comitato interministeriale per le emergenze del suo governo, il Cobra (Cabinet Office Briefing Room).
La Germania ha sospeso i collegamenti ferroviari con il Belgio e ha aumentato le misure di sicurezza all’aeroporto di Francoforte e in tutti gli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie del Paese. In particolare è stato interrotto il traffico ferroviario fra Aquisgrana e Bruxelles, alla frontiera fra Germania e Belgio. I treni provenienti da Francoforte e Colonia e che sono diretti in Belgio vengono fermati nella stazione di Aquisgrana. Lo ha riferito un portavoce delle ferrovie tedesche, aggiungendo che il blocco resterà probabilmente in vigore l’intera giornata. Inoltre, la polizia federale tedesca ha reso noto di aver innalzato le misure di controllo alle frontiere, in particolare a quelle con Belgio, Francia, Olanda e Lussemburgo.
Anche Paesi Bassi hanno aumentato il livello di sicurezza negli aeroporti e rafforzato i controlli alla frontiera.
Gli Stati Uniti, inevitabilmente, hanno innalzato la sicurezza nei principali aeroporti. Sono state aumentate le misure di sicurezza anche a New York. Aumentata la presenza della polizia negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. Il dipartimento di polizia di New York ha reso noto che le misure di sicurezza sono state rinforzate anche in prossimità di tunnel, ponti e nei pressi dei luoghi più frequentati. Anche Washington ha rafforzato la sicurezza e aumentato i controlli.
Chi non modifica gli standard di sicurezza è invece il Vaticano, che pur mantenendo gli elevati controlli introdotti con l’apertura del Giubileo, ha fatto sapere, attraverso il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, che non saranno prese ulteriori misure e soprattutto “non sono previste modifiche alle celebrazioni della Settimana Santa” di Papa Francesco. Una fonte della sicurezza vaticana ha riferito: “Siamo pronti anche per l’afflusso di Pasqua e al momento non ci sono situazione che impongano modifiche ai sistemi di sicurezza in atto da tempo”.
Di Valeria Bellagamba