Nel weekend del 19 e 20 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, con tante aperture al pubblico di monumenti, ville, palazzi storici, chiese, giardini, aree archeologiche, castelli, biblioteche, ma anche aree industriali dismesse su tutto il territorio italiano. L’iniziativa, promossa da diversi anni dal Fondo ambiente italiano, permette la fruizione al pubblico di luoghi solitamente chiusi, perché non facilmente accessibili o privati. Con le aperture straordinarie rese possibili grazie al Fai e la guida degli studenti nelle vesti di ciceroni, gli italiani hanno la possibilità di scoprire luoghi meravigliosi che non conoscevano, spesso a pochi passi da casa. Palazzi sontuosi, ricche biblioteche, ville con giardini meravigliosi, siti che sembravano dimenticati attendono i nuovi visitatori.
L’elenco dei monumenti e siti che apriranno i battenti è davvero lunghissimo. Ogni Regione, Provincia e Comune ha le sue bellezze culturali e paesaggistiche da mostrare al pubblico. Gli ingressi saranno ad offerta libera. Sono in programma oltre 900 visite straordinarie in 380 località sparse sul territorio italiano. A guidare il pubblico ci saranno 30.000 ragazzi apprendisti ciceroni e oltre 7.000 volontari.
Tra le principali aperture al pubblico segnaliamo a Roma quella dell’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio; a Napoli le Catacombe di San Gaudioso, dove nel 1500 i frati Domenicani accolsero le sepolture di alcuni nobili napoletani, Villa Rosebery a Posillipo, poi sarà aperta in via straordinaria la Biblioteca dei Girolamini; a Milano, insieme all’Albergo Diurno, sarà visitabile in via eccezionale il Padiglione Reale della Stazione Centrale, inaugurato nel 1931 per accogliere la famiglia reale; a Matera si potrà scoprire la Chiesa di Santa Maria della Valle, rimasta chiusa al pubblico per moltissimi anni; a Pisa si potrà visitare la Scuola Superiore Sant’Anna; a Firenze l’Istituto geografico militare e la sede della Banca d’Italia.
Per consultare l’elenco completo dei siti e monumenti che apriranno al pubblico in tutta Italia è sufficiente andare sul sito web del Fai: giornatefai.it.
A cura di Valeria Bellagamba