Lanzarote, nasce il primo museo sottomarino d’Europa

rubicone

Un museo sottomarino in cui poter osservare statue fra pesci che nuotano. Fra pochi giorni aprirà a Lanzarote,  alle Canarie, il primo museo sottomarino d’Europa, un’opera grandiosa e che promette di lasciare senza fiato, in senso metaforico – visto il luogo meglio specificare – tutti i suoi visitatori.

Il Museo Atlantico, così si chiamerà il museo sottomarino, è stato fortemente voluto dal governo dell’Isola su proposta dell’ eco-scultore britannico Jason DeCaires Taylor, autore  già del del Parco di Sculture sottomarino dell’isola caraibica di Granada e del Museo Subacqueo (MUSA) dell’ Isla de las Mujeres in Messico.

L’area scelta per il museo è quella lungo il litorale sud-orientale dell’isola, in un’area sottomarina vicina a Las Coloradas; una zona al riparo dalle fredde correnti della costa nord,  con un fondale sabbioso e un’acqua particolarmente limpida. Condizioni quindi, ideali per il museo.

Il Museo Atlantico rispetterà in tutto e per tutto l’ambiente, Lanzarote tra l’altro è un’isola attentissima all’ambiente ed è riserva biosfera dell’Unesco e promuove il turismo ecosostenibile. tutti i materiali utilizzati non sono dannosi per l’ambiente (le statue hanno la superficie a PH neutro) ed inoltre la disposizione delle infrastrutture favorirà lo sviluppo di flora e fauna creando una sorta di barriera corallina artificiale.

Le opere poste a 12-15 metri di profondità saranno visibili dai subacquei, ma anche dalla superficie tramite speciali barche con il fondale di vetro. Ci sarà anche un giardino botanico sottomarino e ibridi di statue e piante trasformati dalla flora e fauna dell’ambiente. Le opere rappresentano la società moderna, come la Zattera dei rifugiati, che interpreta il dramma dei migranti o il Rubicone in cui 35 persone si muovono verso un cancello, interpretando la società di massa e la ricerca di una via di fuga, o Fotografi che mira a creare un dibattito sull’uso delle nuove tecnologie che allontanano dalla realtà.

Numerose altre opere saranno presenti per la chiusura dei lavori prevista per il prossimo dicembre, ma come dicevamo già il 25 febbraio sarà possibile ammirare questo particolarissimo museo.

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