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Categoria Curiosità

Dimmi che fronte hai e ti dirò chi sei

La morfopsicologia individua nelle caratteristiche fisiche degli indici che svelano la personalità. Dal tipo di naso alle mani al colore degli occhi sono tantissimi gli aspetti che questa materia analizza per capire meglio la psicologia degli individui. 

Dalle teorie di Cesare Lombroso che ipotizzava di poter capire se una persona fosse un criminale soltanto guardandogli il volto si è andati molti in avanti e le cose sono ovviamente molto più complesse. Si è potuto vedere ad esempio che i diversi livelli di testosterone fanno sì di avere le mani di una certa lunghezza e di conseguenza di avere una tendenza a certe caratteristiche.

E’ ovvio poi che la personalità di un individuo non è fatta solo di caratteristiche innate, ma anche di acquisite nel tempo e nell’ambiente come è altresì valido che quelle innate si siano modificate magari fino a diventare l’opposto nel corso del tempo. Insomma nella morfopsicologia certezza non ce n’è, ma si possono rintracciare interessanti tendenze. Ad esempio vediamo riguardo la fronte. Un vecchio adagio dice che uan fronte alta è sinonimo di intelligenza. E’ proprio così?

Tipo di fronte e caratteristiche psicologiche


Alta:
 Soggetti poco pragmatici, ma dotati di ottime doti oratorie. Una personalità che tende a dire più che a fare.

Bassa: Soggetti molto pratici, ma il loro pragmatismo può scadere in un ‘do ut des’.

Ampia:
 Se l’ampiezza si lega all’altezza avremo dei soggetti dotati di molte qualità sia induttive sia deduttive, personalità pratiche, ma anche soggetti con i forti ideali

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Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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