Continuano ad aumentare i casi di contagio del virus Zika, trasmesso attraverso una zanzara e diffusissimo in Sud e Centro America, dove è scoppiata una vera e propria epidemia. Un nuovo caso è stato segnalato in Italia, si tratta del primo in Emilia Romagna. Ad essere contagiato dal virus è stato un giovane di 30 anni di Rimini, rientrato lo scorso 31 gennaio da una vacanza a Santo Domingo.
Pochi giorni dopo il suo rientro, l’uomo ha iniziato a stare male, accusando febbre alta, dolori articolari e congiuntivite, simili molto simili a quelli dell’influenza, ma anche a quelli del virus Zika. Così il 30enne riminese è andato dal sui medico di base, che gli ha prescritto accertamenti specifici al Dipartimento di microbiologia dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, visto che il giovane era appena tornato da un Paese a rischio.
Le analisi del sangue effettuate a Bologna hanno confermato che il riminese era stato contagiato dal virus Zika. La situazione, comunque è sotto controllo e il giovane è in cura.
Il virus Zika non è di per sé particolarmente pericoloso, si cura come una normale influenza e scompare di solito nel giro di pochi giorni. Tutti i pazienti italiani finora contagiati sono guariti. A suscitare preoccupazione è il rischio di microcefalia nei feti delle donne contagiate da Zika in gravidanza. Per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’emergenza internazionale di salute pubblica. Anche se va detto che in Colombia si sono avuti dei decessi a causa di una grave malattia neurologica che potrebbe essere stata a sua volta favorita dal virus.
Intanto Alitalia ha deciso di rimborsare il biglietto aereo per i Paesi a rischio alle donne incinte, alle quali le autorità sanitarie mondiali hanno sconsigliato viaggi nei Paesi dove è scoppiata l’epidemia.
Vi ricordiamo infine la raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.
Il virus Zika viene trasmesso attraverso le zanzare della specie Aedes aegypti, la zanzara tigre, ed è stato isolato per la prima volta nel 1947, in Uganda, su una scimmia della foresta di Zika, da cui ha preso il nome. Non esiste ancora un vaccino per contrastare il virus, che i ricercatori comunque stanno studiando, sulla spinta dell’emergenza internazionale. I sintomi di Zika sono molto simili a quelli del virus dell’influenza: febbre, eruzioni cutanee, dolori articolari e arrossamento degli occhi.
Informazioni sul virus Zika sul sito web del Ministero della Salute: Virus Zika e microcefalia, emergenza internazionale di salute pubblica.
Le raccomandazioni della Farnesina sul virus Zika dal sito web Viaggiare Sicuri: AVVISO per i viaggiatori diretti in zone con trasmissione locale di Zika virus.
Di Valeria Bellagamba